San Germano Vercellese, sindaca leghista nega aiuti alimentari agli stranieri per darli a famiglie più ricche

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Gennaio 2021 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA
San Germano Vercellese sindaca leghista nega aiuti alimentari agli stranieri

San Germano Vercellese, sindaca leghista nega aiuti alimentari agli stranieri per darli a famiglie più ricche

Michela Rosetta, sindaca leghista di San Germano Vercellese, è stata arrestata con l’accusa di aver negato aiuti alimentari Covid ad anziani non autosufficienti e stranieri. Aiuti che andavano a famiglie più ricche. La donna ora si trova ai domiciliari.

Nega pacchi aiuto agli stranieri, arrestata sindaca di San Germano Vercellese

Aiuti alimentari acquistati con fondi statali per l’emergenza Covid. Secondo l’accusa sarebbero stati negati a stranieri e anziani non autosufficienti per darli a famiglie più ricche. Parla di questo l’inchiesta della Procura di Vercelli, che ha portato all’arresto della sindaca leghista di San Germano Vercellese, Michela Rosetta. La prima cittadina è ai domiciliari insieme ad un consigliere comunale, l’ex assessore Giorgio Carando. Nell’inchiesta sono indagate anche altre sette persone, tra cui due imprenditori. Peculato, falso materiale e ideologico e abuso d’ufficio i reati contestati a vario titolo.

Come riporta l’ANSA, sarebbero stati direttamente la sindaca e il consigliere a gestire gli aiuti alimentari destinati alle famiglie povere. Aiuti distribuiti, secondo quanto scrive l’ANSA, a famiglie con redditi oltre ai 7.000 euro mensili anziché ai veri beneficiari dei fondi statali.

Nelle intercettazioni: il “pacco da sfigati” andava ai più poveri

Nelle intercettazioni, scrive sempre l’ANSA, emergono frasi con cui i due arrestati avrebbero ammesso di avere “figli e figliastri” e di consegnare, ai soggetti a loro meno graditi, il “pacco da sfigati”. Nella stessa operazione, condotta dal pm Davide Pretti, sottoposti all’obbligo di presentazione in caserma anche un altro consigliere comunale, un ex dipendente e una quinta persona.

Oltre alla distribuzione dei pacchi, la procura contesta anche l’acquisto di generi non essenziali (come mazzancolle e capesante), al centro già lo scorso settembre di dure polemiche. Significativa la vicenda di una extracomunitaria a cui Michela Rosetta avrebbe negato gli aiuti dopo la richiesta di evitare alcuni alimenti per motivi religiosi.

Le indagini riguardano anche la demolizione della chiesa di Loreto, a San Germano, dopo il crollo di una parte di facciata. Crollo che sarebbe stato procurato volontariamente. Per questo motivo c’è anche l’accusa di distruzione di beni sottoposti a vincolo culturale. (fonte ANSA)