San Gimignano, lite tra detenuti in carcere: uno ammazzato con uno sgabello

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2017 - 08:05 OLTRE 6 MESI FA
San Gimignano, lite in carcere degenera: ammazzato un detenuto

San Gimignano, lite in carcere degenera: ammazzato un detenuto

SAN GIMIGNANO (SIENA) – Rissa in carcere degenera e finisce in omicidio. E’ accaduto nel penitenziario di San Gimignano, in provincia di Siena.

Due detenuti, entrambi romeni, reclusi nel reparto di alta sicurezza, sabato sera, verso le 19:30, hanno litigato, sono passati alle mani e uno dei due ha colpito l’altro alla testa con un sgabello. Un colpo mortale, che non ha lasciato scampo all’uomo. Quando agenti e medici sono intervenuti, spiega Il Tirreno, l’uomo era agonizzante ed è morto poco dopo.

Il detenuto ucciso aveva 56 anni ed era stato condannato all’ergastolo per omicidio. Anche l’aggressore era dentro per omicidio, e avrebbe finito di scontare la pena nel 2030. Adesso è piantonato in isolamento, per evitare ritorsioni di altri detenuti.

Il garante dei detenuti della Toscana, Franco Corleone, parla di “situazione deplorevole”. Secondo quanto riferisce il quotidiano toscano,

Il grave episodio si innesta su uno stato generale di grande disagio per il sistema penitenziario, con una vera e propria escalation di risse, violenze, aggressioni più volte denunciate dai sindacati degli agenti, che anche oggi tornano alla carica. Primo fra tutti il Sappe, che ha reso noto il caso di San Gimignano e descrive le carceri come “sempre più ingovernabili”.

L’Osapp chiede una commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato d’abbandono degli istituti di pena. La Uilpa Penitenziari punta il dito contro il guardasigilli Andrea Orlando, “un ministro a doppia velocità, veloce sul testo per le intercettazioni, lento e assente sul carcere e i suoi problemi”.