San Pietro a Patierno (Napoli): sequestra la ex e la riduce in fin di vita, arrestato 52enne

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2018 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA
San Pietro a Patierno (Napoli): sequestra la ex

San Pietro a Patierno (Napoli): sequestra la ex e la riduce in fin di vita, arrestato 52enne (foto Ansa)

NAPOLI – Lei lo lascia, lui la sequestra e la riduce in fin di vita. I Carabinieri della stazione di San Pietro a Patierno, a Napoli, hanno arrestato, con l’accusa di tentato omicidio e sequestro di persona, un 52enne già noto alle forze dell’ordine.

I medici del pronto soccorso del “San Giovanni Bosco” avevano contattato la centrale operativa dei carabinieri segnalando che era stata appena accolta una donna con segni di maltrattamenti. Ai militari arrivati in ospedale la vittima ha denunciato di essere stata ridotta in quel modo dall’ex compagno: con il 52enne aveva intrattenuto una relazione per circa 9 mesi e durante quel periodo – secondo il suo racconto – aveva fatto più di una volta ricorso alla violenza, sempre accusandola di averla tradita e, a dire della donna, spesso avrebbe assunto cocaina.

Poco tempo fa lei aveva deciso di interrompere il legame andando a vivere a casa della figlia e quella mattina, all’alba, mentre usciva da lì per andare a lavoro, si era imbattuta nell’uomo. Lui l’aveva afferrata urlando: “Sei mia, non puoi scappare! se scappi ti ammazzo con il cacciavite!” e l’aveva tirata nella sua auto. Poi l’aveva portata a casa sua e, dopo un approccio sessuale fallito, l’aveva chiusa dentro tenendola imprigionata per 12 ore. Durante quelle ore la donna ha denunciato di essere stata continuamente percossa con pugni e calci, alzata da terra venendo presa per i capelli; lui le avrebbe sbattuto la testa contro la testata del letto e tentato più volte di soffocarla con una coperta.

Di sera l’ex l’ha sbattuta fuori casa: lei è scesa dalle scale e si è imbattuta in un passante che l’ha portata lì in ospedale. Il gip di fronte a questa denuncia e ad un quadro clinico indicante un pericolo di morte, ha emesso la misura cautelare per tentato omicidio e sequestro di persona. L’uomo ora è in carcere.