San Raffaele, Formigoni: “Nessun accordo tra regione Lombardia e Daccò”

Pubblicato il 18 Novembre 2011 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Formgioni (Foto Lapresse)

MILANO – ”Nessunissimo rapporto con la Regione Lombardia”. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e’ stato categorico quando gli e’ stata posta una domanda sul crac del San Raffaele e sul fermo del faccendiere Piero Dacco’ nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano.

”Pierangelo Dacco’ non aveva nessunissimo rapporto con la Regione Lombardia – ha detto Formigoni -. Lui, a quello che si sa, svolgeva lavori di consulenza con il San Raffaele e noi abbiamo a che fare con gli amministratori di quella struttura, che e’ privata ed e’ uno degli ospedali migliori d’Italia e del mondo”.

”Puo’ darsi – ha spiegato Formigoni – che esponenti della Regione abbiano incontrato Dacco’, probabilmente e’ accaduto, certamente, ma se il San Raffaele manda in propria rappresentanza questo o quello e’ chiaro che da chi sceglie di essere rappresentato e’ la societa’ che lo fa”.

Formigoni ha anche respinto l’ipotesi di costituire in Regione una commissione d’inchiesta sul tema: ”Sta indagando la magistratura – ha detto – questa decisione intralcerebbe il loro lavoro. Faccia la magistratura, un consigliere regionale non ha da mettere il naso sulle vicende di una societa’ privata. I rapporti invece tra Regione e San Raffaele sono testimoniati in tutti i nostri bilanci da dieci anni a questa parte, i controlli sono costanti, i finanziamenti sono verificabili al centesimo, non serve una commissione d’indagine”.