San Raffaele, i pm: condannare Daccò a cinque anni e mezzo

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 27 GIU – Cinque anni e mezzo di carcere sono stati chiesti dal pm di Milano Luigi Orsi per Pierangelo Dacco’, il faccendiere processato con rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta sulla bancarotta del San Raffaele. Il pm ha chiesto inoltre tre anni per l’imprenditore Andrea Bezzicheri.

Dacco’ e Bezziccheri sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a reati fiscali e bancarotta per una distrazione che si aggira attorno ai 47 mln di euro. Reati contestati anche all’ex direttore amministrativo del San Raffaele, Mario Valsecchi, che ha patteggiato la pena a 2 anni e 10 mesi e agli imprenditori Pierino e Gianluca Zammarchi e Fernando Lora processati con rito ordinario assieme a un quarto imputato.

Il pm nel chiedere la condanna di Dacco’ a 5 anni e mezzo di carcere, e’ partito da una pena base di 8 anni e 3 mesi, alla quale ha applicato per la scelta del rito abbreviato la riduzione di 1/3. Per Bezzigheri invece e’ partito da una pena di 4 anni e 6 mesi e l’ha ridotta a tre. Secondo la ricostruzione dell’accusa, ci sarebbe il cosiddetto ‘Sistema San Raffaele’ nel quale gli imprenditori avrebbero sovrafatturato i costi delle prestazioni erogate al gruppo fondato da don Luigi Verze’ e poi i ”fondi neri” realizzati sarebbero stati incassati dal vecchio management che a sua volta li avrebbe girati in contanti a Dacco’ che li avrebbe occultati in parte all’estero.

Dieci milioni di euro e’ la provvisionale chiesta dall’avvocato Giovanni Accinni, legale di parte civile, al processo. L’avvocato Accinni, che rappresenta i commissari e la Fondazione in concordato preventivo, ha chiesto che il risarcimento danni venga quantificato in sede civile.