Cercansi medici e infermieri, l’appello dell’Oms: “Ne mancano 4 milioni”

Pubblicato il 6 Settembre 2011 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 6 SET – Medici e infermieri cercansi: i professionisti della salute sono sempre meno. Nel mondo ne mancano almeno 4,2 milioni in 57 Paesi, molti dei quali distribuiti tra Africa e Asia, e anche in Italia il calo si fa sentire, visto che si prevedono 40mila medici nei prossimi 10 anni.

A porre l’accento su questo problema ormai globale e’ l’Organizzazione mondiale della sanita’, in occasione della sua prossima conferenza a New York. A rendere forse meno ‘appetibile’ e più difficile queste professioni ci sono vari fattori, quali l’aumento dello stress e una minore sicurezza.

Con la popolazione che invecchia, nuove malattie e l’incremento di quelle attuali, una sempre maggiore conflittualità e violenza, fare il medico o l’infermiere non è una passeggiata. Per questo bisogna, secondo l’Oms, rafforzare la forza-lavoro sanitaria.

La carenza più forte si registra attualmente in 57 Stati, molti dei quali africani e asiatici. Qui l’Oms stima che servano almeno 4.250.000 di operatori della salute per colmare la lacuna. Ognuno di questi paesi ha infatti meno di 23 lavoratori, tra medici, infermieri e ostetriche, ogni 10mila persone.

In Italia non c’è certo una carenza così grave, ma per i prossimi anni si prevede un calo, visto che andranno in pensione nei prossimi 10-15 anni 115 mila medici, che oggi hanno tra i 51 e i 59 anni, pari al 38% di tutta la popolazione medica attiva.

Da dati recenti della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), emerge che vi sarà una carenza di alcune specialità di medici. Andranno infatti in pensione il 48% dei medici occupati in regime di dipendenza dai servizi sanitari regionali e dall’università, il 62% dei medici di medicina generale, il 58% dei pediatri di libera scelta e il 55% degli specialisti convenzionati interni.