Sanità: prosegue la protesta del sindaco di Sperone davanti al Quirinale

Pubblicato il 25 Dicembre 2010 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

Ha trascorso la notte di Natale in un sacco a pelo sotto la pioggia ed a stomaco vuoto per via dello sciopero della fame, davanti al Quirinale. E prosegue ancora oggi la protesta del sindaco di Sperone (Avellino), Salvatore Alaia, contro le conseguenze del Piano sanitario regionale della Campania, approvato nello scorso ottobre che prevede una riduzione del numero degli ospedali della zona.

Alaia, che è anche insegnante di diritto costituzionale, non si dà per vinto. Vuole incontrare il presidente della Repubblica, del quale chiede l’intervento per agevolare un confronto tra il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i sindaci irpini, oppure, in subordine, la garanzia della convocazione di un tavolo di lavoro. Sotto accusa, per Aiala, la parte del piano sanitario che prevede la chiusura di due ospedali, a Bisaccia e a Sant’Angelo dei Lombardi (entrambi in provincia di Avellino), che coprono un bacino di utenza di 70 mila persone.

Ora gli abitanti di questa zona sono costretti a raggiungere il nosocomio di Avellino, a 80 chilometri di distanza. Ieri il Quirinale, con una nota, ha precisato che non rientra nei compiti della presidenza della Repubblica garantire appuntamenti con esponenti istituzionali. ”Sono particolarmente mortificato – ha dichiarato oggi Alaia – per l’insensibilità e l’indifferenza istituzionale del Capo dello Stato rispetto a una vicenda che merita ben altre attenzioni. Qui si chiede solo un intervento autorevole per invitare Caldoro a confrontarsi con i sindaci irpini”.