Sanità in Puglia, scarcerato il collaboratore di Tedesco

Pubblicato il 30 Dicembre 2011 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Il gip del Tribunale di Bari Gianluca Anglana ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari avanzata dalla difesa di Mario Malcangi, braccio destro del senatore ex Pd Alberto Tedesco all’epoca in cui questi era assessore alla Salute della Regione Puglia.

Malcangi era stato arrestato per la seconda volta il 20 dicembre scorso perché accusato di far parte della cupola con a capo Tedesco che tra il 2005 e il 2009 avrebbe gestito la sanita’ pugliese con appalti truccati e nomine pilotate di dirigenti asl.

Malcangi era stato arrestato la prima volta il 23 febbraio scorso e rimesso in liberta’ dopo circa cinque mesi di domiciliari. Nel secondo provvedimento il Tribunale del Riesame di Bari gli contestava il reato di associazione per delinquere, non riconosciuto nella prima ordinanza del gip. Il provvedimento e’ stato eseguito dopo la decisione della Cassazione che lo ha reso definitivo.

Nell’ambito della stessa inchiesta il 28 settembre scorso la Procura di Bari ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 41 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, concussione, turbativa d’asta, abuso d’ufficio, rivelazione del segreto d’ufficio, truffa, corruzione, falso materiale e ideologico e peculato.

In serata il gip ha disposto anche la revoca degli arresti domiciliari ai quali dallo scorso 20 settembre era obbligato l’imprenditore Diego Rana, indagato nella stessa indagine.