Sanremo, sindaco Zoccarato: “Non sono pentito, nessun calcio al clochard”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Luglio 2013 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
Sanremo, sindaco Zoccarato: "Non sono pentito, non l'ho preso a calci"

Sanremo, sindaco Zoccarato: “Non sono pentito, non l’ho preso a calci”

SANREMO – “Non sono pentito perché non ho preso a calci nessuno”. Maurizio Zoccarato, sindaco Pdl di Sanremo, si difende così dal consigliere comunale Pd Leandro Faraldi, che da Facebook lo accusa di aver preso a calci un clochard nella centrale via Matteotti della città. La storia poi si complica, quando si scopre che Alexi, il mendicante romeno protagonista della vicenda, ha due bambini e cerca lavoro. Il sindaco Zoccarato si è così detto pronto alla pace e ad aiutarlo a trovare un impiego.

La storia inizia quando Faraldi, dopo le prime accuse su Facebook e la notizia che diventa pubblica, alle scuse di Zoccarato replica, scrive il Corriere della Sera:

“Il sindaco mi ha visto, è diventato paonazzo ed è scappato”.

Dal canto suo Zoccarato replica:

“Io Faraldi non l’ho visto per niente. Quanto ad arrossire, se mi avesse detto qualcosa lo avrei buttato nella fontana”.

Poi il sindaco aggiunge:

“Pentito? E di cosa? Non ho preso a calci nessuno. Non ci si pente di una cosa che non si è fatta”.

Nel mezzo della querelle tra Zoccarato e Faraldi c’è Alexi, mendicante di 36 anni che in via Matteotti staziona col suo cartello in italiano stentato:

“Cerco lavoro, sono povero, due bambini, un aiuto in nome di Dio Cristo…”.

I figli e la moglie sono in Romania e lui chiede aiuto in Italia. Ma le schiere di mendicanti nella centrale via Matteotti per Zoccarato non sono ammissibili:

“Sono stato eletto per garantire sicurezza e decoro. Non posso permettere che dalla mattina alla notte ogni due metri ci sia un questuante. Sabato ho chiamato i vigili, hanno allontanato quella persona. Appena se ne sono andati, quello è tornato. Allora sono intervenuto e sì, ho dato un calcio al suo cestino che era vuoto. E ho mimato, ribadisco mimato, un calcio nel sedere. Ero esasperato”.

Ma ora che il momento di esasperazione è passato, il sindaco di Sanremo tende la mano ad Alexi, che ha negato di essere stato preso a calci e non ha intenzione di denunciare:

“Appena rientro a Sanremo lo vado a trovare e se è vero che cerca lavoro gli do una mano”.