Santhià (Vercelli), famiglia Manavella: strage in casa. Si cerca il nipote (FOTO e VIDEO)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2014 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA
Santhià (Vercelli), famiglia Manavella: strage in casa. Si cerca il nipote

Santhià (Vercelli), famiglia Manavella: strage in casa. Si cerca il nipote

VERCELLI, 16 MAG – Strage di famiglia nel Vercellese: le vittime sarebbero Patrizia Manavella, 56 anni e i due anziani genitori Tullio Manavella e Pina Bono, entrambi di 80 anni. I tre sono stati trovati morti in una villetta bifamiliare di via Marconi a Santhià, divisa a metà tra i due coniugi e un altro figlio della coppia, Gianluca.

Il corpo senza vita di Patrizia Manavella era nella villa di famiglia, su un letto. Poi sono stati trovati anche i corpi dei genitori, ma non è stato precisato dove. Manca all’appello un nipote della coppia uccisa, il figlio di Gianluca ManavellaLorenzo, 25 anni, giocatore di volley molto conosciuto nella zona. Lorenzo, come scrive la Stampa, è irreperibile ormai da molte ore.

Il primo ad avere il sospetto che a Santhià poteva essere successo qualcosa era stato proprio Gianluca, il figlio della coppia uccisa. 

Gianluca, in questi giorni in Sardegna per un corso di aggiornamento professionale, ha chiamato in mattinata a casa della madre, ma non ha avuto risposta. Allora ha chiamato sul cellulare la sorella Patrizia, ma anche in questo caso non ha avuto risposta. Allora ha chiamato un amico di Santhià, chiedendogli di andare a controllare.

L’amico, presidente della locale società di pallavolo in cui gioca Lorenzo, la Stamperia Alicese, va in via Marconi 14, citofona, non ottiene risposta. In quel frangente arriva la badante della signora Bono, che ha le chiavi di casa. La donna prova ma le chiavi non funzionano. Allora chiamano i vigili del fuoco che sfondano la porta.

Secondo quanto riferito dai vicini, il nipote Lorenzo in questi giorni viveva solo nella ‘sua’ parte della villetta. Ieri sera è stato visto uscire tranquillamente dall’appartamento dei nonni, con i quali – dicono – aveva ottimi rapporti.

Patrizia Manavella, riporta Vercelli Oggi, lunedì aveva denunciato un furto nella propria abitazione e probabilmente si era temporaneamente trasferita dai genitori.

Increduli i vicini, che parlano di “famiglia tranquillissima”. Sul posto i carabinieri, la scientifica, i vigili del fuoco. Non è esclusa alcuna ipotesi: dalla strage familiare al tentativo di rapina finita male.

Pina Bono da tempo immobilizzata su una sedia a rotelle.

Gli investigatori sono ancora impegnati all’interno della villetta e non lasciano avvicinare. L’unico particolare trapelato è questo: sul corpo di Patrizia Manavella molte ferite inferte con un colpo contundente o un punteruolo, alcune delle quali al capo.

Il video della Stampa:

Il video di Repubblica: