Santo Stefano Roero: l’ex sindaco e altri tre arrestati, 15 mln in 15 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2021 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA
santo stefano roero ex sindaco

Santo Stefano Roero, ex sindaco arrestato (Ansa)

Santo Stefano Roero: l’ex sindaco e altri tre arrestati. L’ex sindaco di Santo Stefano Roero (Cuneo) è stato arrestato dalla guardia di finanza. Così come il segretario comunale e due professionisti, un architetto e un geometra. Peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato e turbativa d’asta le accuse, a vario titolo.

Santo Stefano Roero: l’ex sindaco e altri tre arrestati

L’inchiesta del sostituto procuratore di Asti, Davide Lucignani, ipotizza un sistema di sprechi di denaro pubblico e condotte illecite. Per la guardia di finanza, la coppia di funzionari comunali si è avvalsa dell’architetto e del geometra anche per le loro entrature presso gli Enti erogatori dei contributi.

Grazie alle quali riuscivano ad agevolare l’assegnazione al Comune dei fondi necessari per la copertura finanziaria dei lavori. Circa 15 milioni di euro in 15 anni.

Il sistema fraudolento girava intorno alla canalizzazione di ingenti contributi pubblici per la realizzazione di opere edilizie. Talvolta inutili o inutilizzate.

Come, ad esempio, la realizzazione di un’area camper senza strada di accesso. Oppure l’accensione di un mutuo, nonostante l’enorme dissesto, per la realizzazione di un campo sportivo da costruire su un altro già esistente.

Peraltro ad oggi del tutto inutilizzato. Secondo l’accusa, all’interno delle progettazioni per la realizzazione delle varie opere venivano inserite spese ingiustificate e gonfiate.

In modo tale da ottenere ingiusti profitti per sé e per i professionisti coinvolti, il tutto a danno delle risorse comunali.

Il modus operandi dell’ex sindaco, ora ai domiciliari come gli altri arrestati, si concretizzava “nell’alterazione di procedure di gara a favore sempre degli stessi professionisti.

E nella stesura di atti di rilevanza pubblica materialmente falsi, redatti esclusivamente per giustificare le spese a livello amministrativo”, si legge nell’ordinanza.