Sara Cunial col casco e mascherina: “Più probabile morire per una asteroide che di Covid”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Ottobre 2020 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA
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Sara Cunial col casco e mascherina: “Più probabile morire per una asteroide che di Covid”

Tra gli interventi alla manifestazione No Mask di Roma anche quello di Sara Cunial. La deputata con casco e mascherina: “Più probabile morire per un asteroide”.

Sara Cunial, deputata del Gruppo Misto in Parlamento, ha partecipato alla manifestazione No Mask di sabato a Roma.

La deputata si è presentata sul palco di Piazza San Giovanni con mascherina e casco. Una scelta motivata così: “La possibilità di morire di coronavirus è minore di quella di morire per una asteroide. Così mi sono attrezzata”.

Infatti, come spiegato da alcuni negazionisti –  una teoria nata su una errata lettura dei dati della Nasa – negli ultimi 150 anni, periodo in cui abbiamo buone fonti per constatare la veridicità degli impatti, c’è stato un solo caso di una donna colpita direttamente da un meteorite.

“La mascherina non ci toglie la libertà, perché è condizione dell’essere, ma ci toglie il respiro con la R maiuscola” ha ribadito la Cunial.

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“Sono stata invitata dagli organizzatori e ho accettato di esserci, condividendo i principi con cui è nata questa protesta. Anche io vedo in questa fantomatica emergenza il colpo di coda di un sistema neoliberista che ha portato l’umanità al baratro: economicamente, ecologicamente e spiritualmente” ha detto intervistata da Repubblica.

“Penso che, oggi come in passato, quando sono violate le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla nostra Costituzione, ribellarsi e manifestare il proprio dissenso sia un diritto e un dovere di ogni cittadino. E questo è il momento di farlo: questa non è un’emergenza sanitaria, questa è un’emergenza democratica e tutti noi siamo chiamati ad agire di conseguenza”.

“La prima vera liberazione debba essere dalla paura: la paura atavica di ammalarsi e di morire, usata oggi più che mai dal potere per renderci schiavi e inermi. Ma anche la paura di essere diversi e giudicati. La paura di alzare la testa e agire coerenza e consapevolezza. La paura di cambiare e di rinascere, con una nuova visione” ha concluso la deputata. (fonte REPUBBLICA)