Come è morta Sara Francesca: effetto ventosa sul fondo piscina. Un bocchettone da idromassaggio?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2018 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
Come è morta Sara Francesca: effetto ventosa sul fondo piscina. Un bocchettone da idromassaggio?

Come è morta Sara Francesca: effetto ventosa sul fondo piscina. Un bocchettone da idromassaggio?

ROMA – E’ al momento impossibile spiegare con certezza le circostanze della assurda morte di Sara Francesca Basso, 13 anni, affogata a Sperlonga nella piscina del Virgilio Grand Hotel. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] E’ stata risucchiata da un bocchettone aspiratore. Non c’era il bagnino, ma è pur vero che l’acqua qui è alta al massimo un metro e mezzo.

Si può solo ricostruire con precisione dinamica e tempistica degli eventi, precipitati alle 4 e mezza di un assolato giorno di vacanza.

Sara si è tuffata in acqua ed è stata risucchiata da un bocchettone posto nel fondo. Non grande, ma unico bocchettone. E’ importante, come indizio, perché la ragazzina è stata risucchiata verso il fondo con tale potenza da non riuscire a divincolarsi e risalire per respirare.

Accortisi dell’incidente, anche un medico e un turista americano hanno provato a staccare Sara dal pavimento della piscina. E’ possibile, suggerisce un esperto di impianti del genere, che quello fosse anche il bocchettone dell’idromassaggio, che aspira a una potenza doppia rispetto a quello del normale riciclo d’acqua.

Sono potenti, dice l’esperto, trattengono anche gli adulti, gli standard di sicurezza aggiornati prevedono due bocchettoni, in modo che se uno è bloccato, l’altro sviluppa una potenza doppia riducendo della metà l’effetto ventosa del primo.

Tornando a quei momenti disperati, falliti i tentativi di staccarla, si è pensato di spegnere il motore del riciclo, ma si sono persi minuti preziosi alla ricerca di un addetto responsabile. Quando è stata caricata su un elicottero era già troppo tardi. Sara è deceduta nella notte tra mercoledì e giovedì al policlinico Gemelli di Roma.

Intanto sono quattro gli indagati per la morte di Sara: l’ipotesi di reato è di omicidio colposo per quattro persone, tra cui il proprietario dell’albergo, considerato tra i migliori della nota stazione balneare in provincia di Latina.