Sara Lemlem, il cadavere trovato in un cantiere vicino casa: la cercava Chi l’ha visto? Convivente in caserma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Febbraio 2022 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA
sara lemlem cadavere

Sara Lemlem (frame dalla trasmissione Chi l’ha visto?)

Sara Lemlem, il cadavere trovato in un cantiere vicino casa. Era scomparsa la sera dello scorso 4 dicembre a Vigevano (Pavia), dopo una discussione con il suo convivente. Sara Lemlem, 40enne di nazionalità olandese e origine eritrea, si era allontanata dall’appartamento in via San Giacomo a piedi, senza telefonino e senza soldi.

Sara Lemlem, il cadavere trovato in un cantiere vicino casa

A distanza di poco più di due mesi, il cadavere della donna è stato ritrovato ieri nel cantiere di una palazzina abbandonata a Vigevano, in via Giordano. A trovare il corpo, nel vano dell’ascensore, sono stati alcuni muratori che stavano effettuando un sopralluogo nell’area in vista di futuri lavori.

Rimangono ora da stabilire le cause della morte di Sara Lemlem. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” su Raitre.

Il convivente Corrado Mannato convocato in caserma

Intanto è stato convocato in caserma dai carabinieri il convivente di Sara. La donna, al termine di una lite il 4 dicembre scorso si era allontanata dall’abitazione in cui viveva da circa tre anni con luu, in via San Giacomo, a poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento.

L’uomo inizialmente l’aveva cercata in città e poi ne aveva denunciato la scomparsa alla polizia, precisando che soffriva di depressione ed era in cura da uno psicoterapeuta. Avevano litigato: lei voleva tornare in Olanda perché a Vigevano, nonostante il suo titolo di studio di ingegnere, non riusciva a trovare lavoro.

Si erano conosciuti su un sito di incontri belga

Lui avrebbe cercato di trattenerla, affermando di non avere problemi a mantenerla. Sara Lemlem se n’era andata senza portare con sé né il telefono, né i documenti, né denaro.

L’uomo, 48 anni, aveva aggiunto di averla conosciuta in un sito di incontri belga nel maggio 2018, quando viveva e lavorava a Bruxelles. Nel 2019 il trasferimento in Italia.

Quasi certamente il decesso risale alla sera stessa dell’allontanamento o a giorni immediatamente successivi perché gli indumenti (giubbotto, jeans e stivali al ginocchio) erano gli stessi che la donna portava quando è scomparsa.

Lesioni al volto compatibili con una violenta caduta

La polizia finora ha sempre ritenuto più probabile l’ipotesi dell’allontanamento volontario, magari seguito da un gesto disperato. Nelle scorse settimane erano stati scandagliati anche alcuni corsi d’acqua alla ricerca del corpo.

Il magistrato ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni, forse lunedì. Da quanto si è appreso la donna aveva profonde lesioni sul volto, che sembrano compatibili con la caduta.