Zia Cosima disse: “Sarah e Sabrina insieme in cantina”

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA

Cosima Misseri (foto La Presse)

AVETRANA – Ora che Cosima Serrano Misseri è stata indagata per la morte della nipote, Sarah Scazzi, è interessante rileggere le dichiarazioni che rese agli inquirenti nell’interrogatorio il 6 ottobre 2010. Interrogatorio in cui ammise che Sarah e Sabrina scendevano insieme in garage (dove la ragazzina sarebbe stata uccisa) e che la nipote non scendesse invece mai da sola.

Gli inquirenti volevano sapere se Sarah e Sabrina litigavano spesso, se la nipote usava andare nel garage-cantina e se questa avesse una via di comunicazione con l’appartamento soprastante. Cosima iniziò a raccontare: “Da quando è morta la zia di mia sorella (la madre adottiva di Concetta, mamma di Sarah, ndr), mia nipote era sempre a casa nostra. Io le dicevo spesso, ma tu sempre qua stai? Non ne tieni casa?” .

Poi sul rapporto tra Sarah, Sabrina e Valentina: “Litigavano, Sarah la sgridavano quando si comportava male. Valentina di meno, lei ha una voce più dolce. Invece Sabrina no, lei diciamo che ha la voce più dura, più aggressiva. Mio marito invece non rimproverava nemmeno le figlie e io per questo mi arrabbiavo”.

Poi la domanda clou: ‘Sarah scendeva mai in cantina?’. Risposta: “Forse qualche volta ma solo con Sabrina, perché da sola non scendeva mai. Se doveva chiamare mio marito per dire che era pronto a tavola lo faceva chiamandolo da fuori, ma non scendeva sotto” . Gli inquirenti insistono sulla cantina-garage e chiedono a Cosima se esiste un passaggio diretto tra quell’ambiente e il garage. Qui la signora sembra indecisa, imprecisa. Dice che per scendere in cantina bisogna fare il giro dal cortile. Spiega di un passaggio sempre chiuso, poi di due ingressi, infine ammette l’esistenza di una porta “che però è chiusa, con cartoni davanti”.