Sarah Scazzi, mamma Concetta: “Già stata dimenticata, media squallidi”

Pubblicato il 15 Ottobre 2011 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

Sabrina Misseri (Foto LaPresse)

AVETRANA (TARANTO) – E’ passato un anno ma per mamma Concetta è come se fosse il primo giorno della sua tragedia famigliare. Con una terribile certezza in più: la piccola Sarah non c’è più, morta strangolata. E alla ressa di giornalisti e cameramen che accoglie nella piccola cucina della sua casa, ad Avetrana, ricorda per la prima volta una frase e una circostanza che coinvolge la sorella Cosima, ora accusata insieme alla figlia Sabrina del delitto. ”Quel pomeriggio – ha detto – quando siamo andati in caserma, Cosima trattenendo le lacrime ma in maniera molto arrabbiata disse che questa volta Sarah l’ha fatta veramente grossa. Ma che loro avessero ucciso Sarah non mi passava per la mente”.

Concetta ha lo stesso sguardo fiero e sofferto di un anno fa. Con la voce ferma, non risparmia nessuno, e fa appello alla propria fede religiosa. Rivolgendosi a Sabrina, ad esempio. ”Se dice la verità, starà bene lei stessa. Se la verità non continua a dirla, sono certa che Dio Geova farà parlare persino le pietre per far uscire fuori la verità. Perchè se Sarah ha sofferto pochi istanti, la sofferenza che lei potrà provare a non dire la verità sarà un tormento senza pace”.

Per il cognato, Michele Misseri, parole ancora più dure. ”Mi dà tantissimo fastidio che Michele continui a piangere e a pregare quando parla di Sarah, perchè così continua ad infangare il nome di Sarah”. E ancora: ”Un tempo mi faceva pena, ora lui mi fa schifo, come il resto della famiglia, ma la cosa che oggi mi fa più male è che ancora non dicono la verità”.

Una stilettata è riservata anche ai media che seguono il caso. ”La stampa, nel periodo della scomparsa di Sarah, ha aiutato molto. Se non ci fosse stata la stampa, non penso che Sarah sarebbe stata trovata. Però disprezzo il lavoro di certi giornalisti che invece di concentrarsi sulla giustizia, sulla verità, si concentrano su altro”. E lamenta con fermezza: ”Si concentrano tutti su questi possibili criminali, sembrano dei miti, mentre Sarah viene dimenticata da tutti”.