Sarah Scazzi, Cosima la “bugiarda”? Interrogato il testimone che potrebbe metterla nei guai

Pubblicato il 23 Novembre 2010 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA

Cosima Serrano, la madre di Sabrina Misseri

I carabinieri hanno di nuovo sentito oggi ad Avetrana un funzionario di banca in relazione al versamento di due assegni, a sua firma, che Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri, avrebbe eseguito la mattina del 26 agosto, giorno dell’uccisione della nipote Sarah Scazzi.

Il funzionario avrebbe confermato l’operazione, ribadendo che venne eseguita dalla donna, anche se la firma apposta in banca apparirebbe difforme da quella effettiva della donna. Quando è stata sentita dai carabinieri, Cosima ha sempre detto che il 26 agosto era al lavoro.

Dagli accertamenti risulterebbe che la donna ha lavorato il 23 e 24 agosto, non ha lavorato il 25 e ha lavorato il 26. Ma se fosse stata al lavoro, poco dopo mezzogiorno del 26 agosto non avrebbe potuto eseguire il versamento in banca. Quindi o Cosima ha mentito su quello che ha fatto la mattina del giorno in cui è stata uccisa Sarah, oppure qualcuno è andato in banca al posto suo a versare gli assegni, firmando a suo nome.