Sarah Scazzi, Cosima Serrano vuole parlare: prossima udienza il 27 febbraio

di Corinna Campanile
Pubblicato il 23 Gennaio 2015 - 15:53| Aggiornato il 13 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA

 

Sarah Scazzi, Cosima Serrano vuole parlare: prossima udienza il 27 febbraio

Sarah Scazzi

TARANTO – Vuole parlare Cosima Serrano, vuole farlo in udienza, davanti al giudice. La donna è stata condannata in primo grado all’ergastolo, insieme alla figlia Sabrina Misseri, per l’omicidio della 15enne Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana il 26 agosto 2010. Per ascoltare Cosima però bisognerà aspettare la prossima udienza, fissata al 27 febbraio prossimo.

Venerdì in aula per un’udienza erano presenti i tre principali imputati: le due detenute Sabrina Misseri, cugina della vittima, e la madre Cosima Serrano, e Michele Misseri, marito di Cosima, condannato in primo grado a otto anni per soppressione di cadavere. La Corte d’assise d’Appello, presieduta dal giudice Patrizia Sinisi (a latere De Felice e sei giudici popolari), ha sciolto le ultime riserve confermando il rigetto di eccezioni già presentate dalle difese dei tre imputati relative, tra le altre cose, all’annullamento della sentenza di primo grado per presunte violazioni di natura tecnica, all’utilizzo di interviste rilasciate nel corso di trasmissioni televisive e alle modalità tecniche e di procedura di alcuni accertamenti eseguiti nel corso dell’inchiesta dai carabinieri del Ros.