Sarah Scazzi, al processo le foto del cadavere

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO, 19 GIU – Le foto del ritrovamento del cadavere di Sarah Scazzi sono state mostrate su schermo nell’aula di Corte d’Assise di Taranto nel corso della diciottesima udienza del processo per l’omicidio della 15enne di Avetrana.

Il luogotenente Adolfo Semeraro, del Nucleo investigativo del comando provinciale di Taranto, ha commentato le fasi del recupero del corpo, in un pozzo di contrada ‘Mosca’, e gli accertamenti compiuti la notte del 7 ottobre 2010. Dopo la prima proiezione delle foto, Concetta Serrano, la mamma di Sarah, è uscita dall’aula.

Semeraro ha detto di essere arrivato in contrada Mosca intorno a mezzanotte e venti del 7 ottobre 2010 e di aver proceduto all’attivita’ tecnica con foto e video.

”Michele Misseri – ha riferito il teste – indico’ il punto preciso dove si trovava il pozzo. Il punto di riferimento era un pezzo di legno fra un terreno e una piantagione. Alcuni militari procedettero alla rimozione del terriccio e degli arbusti e scavarono a mani nude. Diverse pietre coprivano il pozzo. A un certo punto si inizio’ a scorgere il cadavere della ragazzina e calammo una telecamera per fare delle misurazioni. Le operazioni durarono tutta la notte”. Nel pozzo si trovavano anche un laccio e una collana di cuoio con un ciondolo di scoiattolo. Il teste ha descritto inoltre le fasi del recupero dei vestiti bruciati di Sarah e della batteria del cellulare della 15enne e l’attivita’ tecnica compiuta sui compressori del garage di casa Misseri.