Sarah Scazzi, la madre di Ivano: “Mi disse di un messaggio di Sabrina”

Pubblicato il 24 Aprile 2012 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – ''Quando entrai in macchina per accompagnarlo al lavoro, Ivano lesse un messaggio di Sabrina e disse 'mo si e' persa pure la cugina' urtando il telefono sul cruscotto''. Lo ha riferito Elena Baldari, mamma di Ivano Russo, durante la testimonianza in Corte d'Assise al processo per l'omicidio della quindicenne di Avetrana (Taranto).

Il pubblico ministero Mariano Buccoliero ha contestato alla donna sia l'orario in cui sarebbe stato letto il messaggio sia il contenuto. La donna, ascoltata dai carabinieri il 31 agosto 2010, attribui' a Ivano la frase 'Ma cosa ne so io della cugina, io non sono uscito da casa'.

La Baldari ha poi raccontato del giorno in cui ricevette la visita di Michele Misseri e di Sabrina che portarono una cesta di funghi e chiesero informazioni sul contenuto delle dichiarazioni rese dalla stessa donna e dal figlio Ivano. Ci fu anche un'altra visita dopo il ritrovamento del cellulare di Sarah.

''Vennero Sabrina e Valentina Misseri – ha ricordato la madre di Ivano – io chiesi di questo ritrovamento e mi dissero che era stato scoperto dal padre Michele, che era andato in un fondo con un amico. Valentina aggiunse che era tornato per caso in quel fondo perche' si era dimenticato di un cacciavite speciale''.

Successivamente e' stato ascoltato un altro testimone, Claudio Benni, mentre e' saltata la deposizione di Salvatore Misseri (fratello di Michele), che ha inviato una certificazione medica. Infine sono stati acquisiti i verbali di sommarie informazioni rese da Michele Genovino, Clorinda Ferrara e Antonietta Genovino, tutti in qualita' di persone informate sui fatti.

La Corte d'Assise ha aggiornato il processo all'8 maggio prossimo, quando saranno ascoltati altri testimoni, tra i quali Anna Pisano', una dei testi-chiave per l'accusa, il maresciallo Fabrizio Viva, comandante della stazione carabinieri di Avetrana, e il maresciallo Baiotta.

Il pm ha chiesto inoltre alla Corte di acquisire agli atti l'intervista rilasciata nei giorni scorsi al settimanale 'Di piu'' da Sabrina Misseri tramite uno dei suoi legali, l'avv. Nicola Marseglia.

Lo stesso difensore ha chiesto alla Corte invece di produrre una mail del 17 aprile 2012, inviata al giornalista Oliviero Marchesi del settimanale 'Di piu'', nella quale il legale avrebbe precisato che l'intervista era frutto della sintesi del difensore dopo una conversazione con la sua assistita. La Corte si e' riservata la decisione.