Sarah Scazzi, il legale: “Dubbi sulla spontaneità delle lettere di zio Michele”

Pubblicato il 17 Gennaio 2011 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA

”Si perpetra l’oltraggio alla memoria di Sarah e alla sua famiglia. Se non vi sono dubbi sul fatto che queste ‘strane lettere’ siano riconducibili alla mano di Misseri, moltissimi se ne adombrano sulla spontaneità dell’iniziativa e sulla veridicità del contenuto, che sembra ispirato dalla solita regia”. Lo afferma uno degli avvocati della famiglia Scazzi, Nicodemo Gentile.

”Misseri, infatti – aggiunge in una nota – tenuto lontano da ogni fonte di condizionamento, ha raccontato, seppur parzialmente, il reale accadimento dei fatti; ora, invece, è stata nuovamente ‘risucchiato in quel vortice familiare’ che lo vuole surrettiziamente unico colpevole di un omicidio commesso però anche da altri”.

”La dinamica concorsuale – continua Gentile – è avvalorata da attendibili testimonianze e dimostrate circostanze di fatto che non lasciano spazio a lettere alternative della vicenda, vanificando dunque il forzato tentativo di Misseri di scagionare la propria figlia. Siamo certi – conclude – che tali missive si riveleranno un vero e proprio boomerang per la posizione processuale di entrambi gli indagati”.

Sempre oggi, 17 gennaio, il collegio difensivo di Sabrina Misseri ha depositato presso il Tribunale di Taranto una richiesta di incidente probatorio sulle due lettere scritte e inviate da Michele Misseri alla vigilia di Natale alle figlie Sabrina e Valentina, nelle quali l’agricoltore di Avetrana scagiona Sabrina dall’accusa di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi.

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