Sarah Scazzi, Michele accusa la figlia Sabrina. Ma nella prima versione accusava la nipotina

Pubblicato il 5 Novembre 2010 - 23:47| Aggiornato il 6 Novembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Aveva avuto in precedenza un ”rapporto assolutamente normale” con la piccola Sarah, ma poi la uccide, colto da un raptus dopo che ha tentato di toccarla nelle parti intime: questo confessa Michele Misseri in prima battuta il 6 ottobre.

Stasera, 5 novembre, Michele, 57 anni e mani callose di gran lavoratore in campagna, porta a compimento la sua accusa nei confronti della sua figlia ‘preferita’: è stata lei a uccidere la piccola Sarah.

Ma la prima persona che Michele ha accusato nelle sue varie versioni è stata la stessa piccola Sarah. In una delle primissime versioni che ha trovato poca attenzione da parte degli organi di informazione, Michele spiegò infatti come aveva ucciso la nipotina, preso dal suo raptus sessuale.

Il 7 ottobre 2010, alle 13.00 circa, sentito dal medico legale incaricato dalla procura degli esami autoptici, Lugi Strada, riferì ”per la prima e unica volta, di essere stato toccato ai fianchi dalla piccola Sarah, per poi strozzarla una volta essersi girata immediatamente dopo”.

Nell’interrogatorio dinanzi al gip, il giorno successivo, l’8 ottobre, Michele Misseri confessa invece per la prima volta di aver palpeggiato la nipote, dopo che la piccola Sarah era scesa in garage per salutarlo. Non parla più – e dal 7 ottobre non ne parlerà più – di Sarah che lo aveva toccato ai fianchi. Racconta però, anche in quel caso per la prima volta, di averla molestata qualche giorno prima.

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