Sarah Scazzi, la Polizia penitenziaria: “Michele Misseri protetto come stabilito dalla legge”

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA

Michele Misseri

Tutte le norme di legge sono state rigorosamente rispettate a tutela dell’incolumità di Michele Misseri, reo confesso dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, e delle attività processuali.

E’ quanto sostiene in una nota il segretario nazionale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Federico Pilagatti. Questi fa riferimento ad una dichiarazione fatta nei giorni scorsi dal difensore d’ufficio di Misseri, Daniele Galoppa, secondo il quale qualcuno avrebbe comunicato in carcere a Taranto al suo assistito che anche la figlia Sabrina era stata arrestata per la stessa vicenda.

”L’avvocato Galoppa – afferma Pilagatti – dovrebbe sapere che il suo assistito non è in isolamento giudiziario, ma in isolamento precauzionale proprio a tutela della incolumità personale, così come disposto dal magistrato”. Misseri, aggiunge il Sappe, si trova nel reparto infermeria del carcere di Taranto, invece della sezione ‘precauzionali’ pur presente nella struttura (che comprende per lo piùdetenuti per reati sessuali), anche ”a seguito del rumore mediatico sorto attorno alla vicenda”.

Il Sappe sottolinea anche che ”mancando il visto di controllo sulla corrispondenza, il detenuto Misseri può ricevere o spedire posta, e quindi conoscere particolari o vagliare eventuali richieste che gli arrivano anche da parte di altri avvocati, e la riprova è il colloquio che Misseri ha avuto con la figlia Valentina venerdi”’.