Sarah Scazzi, pista satanista: l’intercettazione di Sabrina Misseri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2014 - 19:38| Aggiornato il 1 Dicembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Sabrina Misseri (Foto Lapresse)

Sabrina Misseri (Foto Lapresse)

TARANTO – Sarah Scazzi aveva scoperto che la cugina Sabrina Misseri era coinvolta in riti satanici e per questo è stata uccisa? Lo suggerisce l’ultima inquietante ipotesi proprio mentre viene celebrato il processo d’appello per l’omicidio di Avetrana.

Al settimanale Giallo la mamma di Sarah, Concetta Serrano, avrebbe detto:

“Avevo ragione io e, finalmente, la verità sta venendo a galla. Mia figlia Sarah aveva scoperto che qui ad Avetrana si celebrano terribili riti satanici, nei quali è coinvolta anche Sabrina. Adesso mia nipote deve dire tutto quello che sa. Deve spiegare dov’e e cosa avveniva in quel misterioso casolare di cui parla nella telefonata che è stata intercettata dai carabinieri”.

I legali della famiglia Scazzi, però, respingono totalmente questa versione. Inesatte, quindi, le parole attribuite alla mamma di Sarah da Giallo. Allo stesso tempo i legali invitano a guardare a quanto detto sempre al settimanale Giallo da Concetta Serrano a gennaio 2014. Una chiusura totale della pista satanista:

“Non ho mai detto, perché non ne sono a conoscenza, che Sabrina Misseri facesse riti satanici e che ha ucciso Sarah per farla tacere. Non ho mai detto che mia figlia Sarah aveva scoperto che ad Avetrana si compivano terribili riti satanici in cui era coinvolta anche Sabrina. (…) Un’altra cosa importante è che non ho mai dubitato del lavoro della Procura, degli investigatori, della Corte d’Assise e dei miei avvocati”.  

Cosa dice Sabrina al telefono? L’allusione di Concetta è a una telefonata intercettata dai carabinieri il 4 settembre 2010, dopo la scomparsa ma prima del ritrovamento del corpo. Alle 9:45 di quel giorno Sabrina Misseri chiama al telefono il suo amico Alessio Pisello:

“Hei, Alè, ma tu lo hai detto ai carabinieri di quella masseria?”. Pisello risponde: “No, ancora no, perché non c erano. Non ti preoccupare…tanto c’è chi sta andando prima di loro…Non ti preoccupare. Stanno andando, stanno andando…un paio di amici, in massa”. Concetta sa che questa nuova intercettazione conferma i suoi sospetti iniziali: “Ora ne sono sicura, lì avveniva qualcosa di losco che mia figlia sapeva e che non doveva raccontare a nessuno. Io l’ho sempre detto”.