Sarah Scazzi, la cugina Sabrina: “Lei non sarebbe mai entrata in garage. Mio padre non dice tutta la verità”

Pubblicato il 10 Ottobre 2010 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA

Sarah in quel garage dell’orrore non sarebbe mai entrata, almeno secondo la cugina Sabrina Misseri, figlia dell’assassino reo confesso.In diretta su Buona domenica, su Canale 5,racconta che «è un po’ assurdo che Sarah sia scesa in garage per andare a salutare mio padre, lo avrebbe fatto se fosse stato davanti al portone ma non sarebbe scesa per andarlo a trovare. Mio padre ci ha preso in giro per 42 giorni, forse qualcosina di quello che lui dice non è vero. Sarah non credo sarebbe entrata in garage di sua spontanea volontà. Mio padre quel giorno era tranquillo».

«Ci hanno consigliato di non uscire, per questo non siamo andate ai funerali: tutti dicono che noi siamo complici, non è così però. Io non mi sono mai accorta di niente. Credo che abbia fatto da solo. Chi può averlo aiutato e può aver sostenuto un peso così grande?», aggiunge.

«Ho chiesto più volte a mio padre se aveva visto Sarah, anche dopo essere andata a cercare Sarah da mia zia, e lui tranquillamente mi ha detto di no. Mio padre si stava preoccupando anche lui, si chiedeva che potesse essere successo». Sottolineando di avere pensato subito che non fosse una fuga volontaria quella di Sarah, Sabrina ha detto di non avere mai pensato «di avere l’assassino in casa. Lui ha pianto dopo il ritrovamento del telefonino, prima solo una volta, una settimana dopo la scomparsa e mi ha detto che si sentiva che Sarah non era più viva».

La sorella Valentina invece aggiunge: Vedo strano che lui abbia ammesso di averci provato un’altra volta con Sarah, perchè lei non ci ha mai detto nulla e non l’ha neanche scritto sui diari. Non so se credere a papà, Sarah veniva volentieri a casa, anche senza avvisare. Può darsi che Sarah non abbia capito il gesto, lo abbia interpretato come un gesto affettuoso, d’altra parte lei non è mai rimasta sola in casa con mio padre».