Sarah Scazzi e sua cugina Sabrina Misseri litigavano spesso perché la seconda era gelosa del rapporto tra la quindicenne e Ivano Russo. Che i litigi fra le due fossero frequenti lo ha scritto la stessa Sarah nel suo diario, proprio la sera prima di essere uccisa: “Ieri sono uscita con Sabrina e la sua amica Mariangela siano andate in birreria (…) poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata xk dice ke quando c’è Ivano sto smp con lui e ti credo almeno lui mi coccola a differenza sua, potexi avere 1 fidanzato così! Mah vabbè tanto ci sono abituata”. Dalle parole “come al solito” e “ci sono abituata”, ha spiegato il gip Martino Rosati che ha convalidato l’arresto di Sabrina, si intuisce che le frizioni tra Sarah e Sabrina non fossero episodiche ma piuttosto ricorrenti.
Secondo il giudice Sabrina, “al contrario di quanto ha inteso far credere” aveva più d’un motivo di rancore verso la cugina che probabilmente le aveva rivelato le molestie subite dallo zio Michele: “Appare altamente probabile, dunque che i rapporti tra la Misseri e sua cugina fossero tutt’altro che idilliaci; che le due durante la mattina del 26 agosto, che avevano trascorso insieme per molte ore, avessero proseguito la discussione della sera precedente e che Sabrina avesse perciò maturato la volontà di dare una lezione alla cugina”.
Secondo due testimoni, Mariangela Spagnoletti e Stefania De Luca, Sabrina Misseri aveva aspramente criticato Sarah nelle sere precedenti al delitto: “Si vende, si vende, lei per due coccole si vende… pure la madre lo dice che si vende”. Sarah sarebbe rimasta molto turbata tanto da non riuscire a trattenere le lacrime.