Sarah Scazzi, le versioni di Michele Misseri: dirà quella “definitiva”?

Pubblicato il 4 Novembre 2010 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA

Michele Misseri

Con l’incidente probatorio i magistrati vogliono ascoltare nuovamente Michele Misseri, nella speranza che davanti al giudice dica la versione “definitiva” sull’omicidio della nipote Sarah Scazzi.

Misseri, nel corso di quest’ultimo mese, ha offerto agli inquirenti varie versioni infatti: la prima, il 7 ottobre scorso, quando confessò il delitto senza però spiegare il motivo, ma indicando con precisione il luogo in cui aveva occultato il cadavere di Sarah.

Nel primo pomeriggio del 7 ottobre, al medico legale Luigi Strada che stava per eseguire l’autopsia sul corpo di Sarah, Misseri disse di essere stato provocato dalla ragazzina toccandolo ai fianchi prima che lui la strangolasse. Il giorno dopo, e siamo all8 ottobre, durante l’udienza di convalida del fermo confessa al giudice di aver abusato della ragazza da morta.

Passa una settimana e il 15 ottobre chiama in correità sua figlia Sabrina Misseri: era lei a tenere Sarah ferma mentre lui stringeva una corda intorno al suo collo.

Secondo il suo avvocato, Misseri sarebbe pronto a ritrattare la violenza sul cadavere e forse anche la partecipazione di sua figlia Sabrina.

Ora l’incidente probatorio chiesto dai pm dovrà essere accettato dal giudice e potrebbe avvenire presto, nei prossimi giorni.