Sardegna/ Ancora un locale vietato ai bambini, il “Rubacuori” di Flavio Briatore

Pubblicato il 21 Agosto 2009 - 19:35 OLTRE 6 MESI FA

Vietare l’ingresso ai bambini negli esercizi pubblici rischia di diventare la moda dell’estate 2009 in Costa Smeralda. Dopo la vicenda del conduttore Rai Massimo Ossini, al quale è stato vietato l’ingresso al Coast music bar di Porto Cervo perchè accompagnato dai figli, torna alla ribalta il contestato locale “Rubacuori” di Flavio Briatore che si è addirittura dotato di una squadra di bodyguard pronti  ad impedire l’ingresso ai bambini.

Protagonista della vicenda, raccontata da un’emittente televisiva gallurese,  una famiglia di Olbia. Mercoledì 19 agosto, verso le sette di sera, si trovavano nella famosa spiaggia di Capriccioli e hanno deciso prendere un succo di frutta per la bimba assetata.

All’ingresso del locale hanno pero’ trovato un ‘buttafuori’ che le ha gentilmente invitate a non entrare con la piccola. Solo dopo lunghe insistenze sono riuscite ad avere il succo di frutta da consumare, però, rigorosamente al bancone, in fretta e senza prendere niente altro.

Uno  “strappo alla regola”, piuttosto salato, visto che per il succo di frutta, la famigliola ha dovuto sborsare 15 euro. Una beffa, soprattutto perché nell’area antistante la spiaggia di Capriccioli dove è stato allestito un bar sulla spiaggia frequentato da vip e manager, doveva sorgere un parco attrezzato pubblico, e soprattutto, aperto ai bambini.

Ma il comune di Arzachena ha preferito dare priorità al “Rubacuori” di Briatore che ha, così, conquistato il monopolio su una delle più famose spiagge della Costa.