Sarego (Vicenza): imprenditore di 82 anni veglia da 13 mesi la tomba del figlio morto

"Nessun padre dovrebbe sopravvivere ai propri figli - dice dalle pagine del Giornale di Vicenza - . E' un dolore così innaturale e crudele. Mi siedo qui e gli parlo".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2022 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA
Sarego (Vicenza): imprenditore di 82 anni veglia da 13 mesi la tomba del figlio morto

Sarego (Vicenza): imprenditore di 82 anni veglia da 13 mesi la tomba del figlio morto FOTO ARCHIVIO ANSA

Non conosce stagioni e neppure orari il dolore di un ex imprenditore di Sarego (Vicenza) che ogni giorno da 13 mesi a questa parte si reca sulla tomba del figlio, morto di tumore a 51 anni, e vi resta per ore. Quella dell’uomo, 82 anni, è ormai diventata una presenza familiare. Arriva con la macchina al cancello, tira fuori una sedia pieghevole rossa che apparteneva al figlio. Poi si siede accanto al luogo del suo ultimo riposo e vi resta per almeno sei ore, tre al mattino e altrettante al pomeriggio.

La storia dell’imprenditore di Sarego

“Nessun padre dovrebbe sopravvivere ai propri figli – dice dalle pagine del Giornale di Vicenza – . E’ un dolore così innaturale e crudele. Mi siedo qui e gli parlo”. All’appuntamento con il figlio non è mai mancato, anche nei giorni di gelo o di caldo torrido. “Sono sempre venuto tranne che per due giorni perché sono stato al lago Trasimento – racconta – . Avevo comprato a mio figlio una casa là perché facesse un po’ di ferie. Era molto stimato da tanti in paese; il giorno del suo funerale c’era talmente tanta gente che le forze dell’ordine sono intervenute per chiedere di sparpagliarsi”. Mastrotto è ormai diventato il ‘guardiano’ del cimitero, tutti lo conoscono e lo salutano. “La sua vicenda – commenta Jessica, che sta sistemando i fiori della tomba dei genitori – racconta la parabola del dolore, quell’equilibrio instabile che solo chi ha veramente sofferto può capire”.