Saronno, infermiera Laura Taroni interrogata per le morti in ospedale

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2017 - 20:20 OLTRE 6 MESI FA

BUSTO ARSIZIO (VARESE) – E’ stata sentita per due giorni Laura Taroni, l’infermiera dell’ospedale di Saronno accusata di aver ucciso il marito e la madre con la complicità del suo amante, l’ex primario del pronto soccorso, Leonardo Cazzaniga.

La donna, sospettata di aver fatto credere a suo marito di essere malato per poi somministrargli dosi eccessive di medicinali che lo hanno ucciso, ha deciso di rispondere ai magistrati.

L’interrogatorio, iniziato la mattina di martedì 31 gennaio, ha riguardato tutti gli aspetti connessi alle indagini dei carabinieri di Saronno: le morti sospette nella famiglia Taroni e i quattro decessi in corsia di cui è accusato il suo compagno, Leonardo Cazzaniga.

Il confronto è stato suddiviso in due parti. La prima sulla vita personale e familiare della donna, i rapporti tra lei e il marito, tra lei e i figli; la seconda focalizzata su tutto il materiale che costituisce oggetto di indagine.

Ad oggi l’inchiesta sui morti in corsia a Saronno conta quindici indagati. I magistrati hanno coinvolto la quasi totalità dei medici dell’ospedale per valutare l’operato in corsia di Cazzaniga dopo la segnalazione di due infermieri sull’applicazione su alcuni pazienti di un suo “protocollo”, ovvero un mix letale di farmaci.

Taroni, secondo quanto ha riferito il suo legale, ogni volta nell’interrogatorio vengono citati i suoi figli, viene sopraffatta dalle lacrime. “Chiede continuamente dei figli, ha detto l’avvocato della donna. Quando una domanda la riporta a loro, lei crolla. Il nostro consulente psichiatrico sta lavorando e lei in carcere è assistita costantemente da uno psichiatra”.

Le indagini della Procura di Busto Arsizio proseguono ma ci vorranno tempi ancora lunghi affinché i consulenti chiudano approfondimenti e relazioni sulle decine di cartelle cliniche di pazienti di Cazzaniga sequestrate a novembre. “Saranno indagini di mesi, il lavoro dei consulenti sulle cartelle cliniche del 2011 e del 2012 è ancora in corso” ha detto il procuratore a margine dell’interrogatorio di Laura Taroni.