Savona/ Celebrato il primo “dog wedding” italiano, invitati una sessantina di cani. Alla fine ossa e crocchette per tutti

Pubblicato il 16 Agosto 2009 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

dogErano circa 60 gli invitati a quattro zampe che hanno presenziato ad un matrimonio a Borgio Verezzi, sulle colline sopra Savona. Gli sposi sono Viviana Siviero, critico d’arte di 33 anni e Davide Michelini, 34 anni, floricoltore.

Per festeggiare il primo “dog wedding” italiano, lo sposo e la spasa hanno voluto i propri amici: un centinaio di cani, molti dei quali levrieri. Davide è arrivato prima della sposa accompagnato dalla damigella d’onore: Cassiopea, splendido esemplare di levriere, con un fiocco bianco al collare.

La sposa era accompagnata da Circe, levriere abbandonato. Ad aspettare gli sposini, levrieri, terranova, fox terrier, golden retriver, barboncini. Tutti agghindati, alcuni con il fiocco bianco, altri con la gardenia. Nella piccola chiesa di san Martino, sono entrati in poco meno di 60. Oltre  agli sposi, presenti i testimoni (umani), una sessantina di cani con i proprietari.

Molti di questi ultimi fanno parte dell’ associazione Gaci, Greyhound Adopt Center Italy, che salva i levrieri abbandonati dopo le corse e spesso vittime per impiccagione o fucilazione quando invecchiano. Come Cassiopea, la cui madre fu trovata accoltellata in un fosso, nonostante fosse incinta. Una volta curata, è anche riuscita a partorire.

Mentre il sacerdote, don Giovanni Lupino, legge le sacre scritture, i cani dormono: chi in fondo alla chiesa, chi dietro all’altare, chi tra le panche. Terminata la cerimonia, via alla festa,con pranzo nuziale curato da volontari. Durante il pranzo, finalmente vengono aperti il doggy bar e il doggy buffet: gusti diversi per razze diverse.

Alla fine, osso e bomboniere con crocchette per tutti.