“Troppi morti”: Savona non può cremare tutti, salme migrano fino a Nizza

Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

SAVONA – Le salme “fuggono” da Savona per essere cremate. Nel cimitero di Zinola le cremazioni sono talmente lente, e le domande così cresciute, che le imprese di onoranze funebri si sono rivolte ai forni crematori di Bra, Genova e la città francese di Nizza. Le salme “migrate” per ricevere la cremazione sono state 600, circa un terzo del totale.

Il cimitero di Zinola, dotato di due forni crematori e storico punto di riferimento per la cremazione nel Ponente Ligure e nella parte del basso Piemonte, non riesce più a soddisfare le richieste di cremazione in tempi brevi. Questo poiché le richieste sono aumentate e pur lavorando nei giorni festivi i forni non riescono a portare a termine le cremazioni in tempi rapidi.

Alla Socrem di Savona hanno spiegato: “Parliamo di impianti ormai datati che necessitano di manutenzione e che, alle volte, subiscono anche guasti strutturali. Tra la metà e la fine di febbraio, ad esempio, uno dei due forni è rimasto chiuso per una ventina di giorni. Il cimitero ha quindi scelto di accettare solo le salme dei residenti e noi ci siamo visti costretti a sfruttare altre strutture. Ci siamo rivolti agli impianti di Bra ma, per la provincia di Imperia, in alcuni casi anche a quelli di Nizza”.