Savona: paziente non si opera perché anestesista è donna. Ora rischia di pagare le spese…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2017 - 11:52 OLTRE 6 MESI FA
Savona: paziente non si opera perché anestesista è donna. Ora rischia di pagare le spese...

Savona: paziente non si opera perché anestesista è donna. Ora rischia di pagare le spese… (foto Ansa)

SAVONA – Ha rifiutato l’operazione perché l’anestesista era donna, ma ora la Asl potrebbe “vendicarsi” facendogli pagare i costi di tutte le visite sostenute prima dell’intervento. La storia del paziente di Savona ha fatto il giro d’Italia ma a quanto pare ora rischia di pagare (in soldi) il suo rifiuto sessista.

Racconta Mario De Fazio sul Secolo XIX:

Ma la “vendetta” è dietro l’angolo, tra le pieghe della normativa: l’Asl farà pagare al paziente mancato gli esami preparatori a cui era stato sottoposto: radiografia del torace, elettrocardiogramma ed esami ematochimici. «Se si fosse fatto operare gli esami sarebbero stati compresi nell’intervento – spiega il direttore generale dell’Asl savonese, Eugenio Porfido -. Ma visto che si è rifiutato, provvederemo a chiedergli, come da normativa, il pagamento del ticket. Dispiace perché avevamo lavorato per ridurre l’attesa prevedendo una sessione pomeridiana: invece è arrivato questo rifiuto assolutamente immotivato. Solo chiacchiere da bar».

Il paziente ha chiesto un uomo e saputo che non era disponibile ha firmato ed è tornato a casa con la sua ernia inguinale. “Non mi faccio operare con una anestesista donna – ha detto l’uomo spalleggiato dalla moglie ai sanitari che cercavano di convincerlo – nulla di personale, ma dicono le anestesiste del San Paolo non sono brave”. Il caso ha fatto infuriare Brunello Brunetto il primario di anestesia e rianimazione. “Quanto accaduto è molto grave. Chi lavora nel mio gruppo gode della mia fiducia senza distinzione di sesso. Anestesisti e rianimatori sono adeguati al ruolo che sono chiamati a svolgere”. Per il sindaco Ilaria Caproglio “E’ un caso assurdo”. Per l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale “ciò è inaccettabile”.

L’episodio è accaduto alcuni giorni fa. La sala operatoria era già pronta, il chirurgo e la sua equipe anche, ma il paziente non arrivava. Era rimasto in stanza con la moglie. L’uomo non voleva farsi operare, non voleva proprio una anestesista donna. I sanitari sono rimasti sbalorditi e sconcertati, hanno provato a convincerlo, ma non ci sono riusciti. Al chirurgo che era andato a salutarlo e a incoraggiarlo, il paziente ha detto: “Scusi chi è l’anestesista?”. Alla risposta il paziente si è irrigidito e il chirurgo è rimasto di stucco. “Non mi opero, firmo e torno a casa”. Ma perché? hanno domandato il chirurgo e poi l’anestesista. “Nulla di personale, ma dicono che le anestesiste non sono brave al San Paolo”, ha risposto. E i sanitari: “In base a quale criterio? Sono voci senza fondamento!”. Ma la coppia non ha cambiato idea. L’anestesista uomo non c’era, l’intervento è stato annullato e l’uomo è tornato a casa.