Savona, ragazzo di 22 anni pestato da cinque ventenni

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Settembre 2020 - 13:43| Aggiornato il 16 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Savona: 22enne picchiato dal branco perché accusato di aver rubato la borsa a un'anziana

Savona: picchiato dal branco perché accusato di aver rubato la borsa a un’anziana (Foto d’archivio Ansa)

A Savona un ragazzo di 22 anni è stato pestato da un branco di giovani tra i 22 i 33 anni, che lo hanno fatto finire in ospedale

Ancora un pestaggio da parte di un gruppo di giovani: questa volta non a Colleferro (Roma) ma a Savona. E la vittima non è morta come Willy Monteiro Duarte, ma è comunque finita in ospedale. 

Autori dell’aggressione sono cinque giovani italiani tra i 22 e i 33 anni, che sono stati arrestati martedì 15 settembre con l’accusa di sequestro di persona e lesioni aggravate.

I fatti risalgono allo scorso primo giugno, anche se sono diventati pubblici solo adesso. Quel giorno il branco ha pestato un ragazzo di 22 anni di Savona accusandolo di aver rubato una borsetta a una signora anziana. Accusa risultata poi completamente inventata. 

Il pestaggio è durato quasi un’ora. Uno dei cinque arrestati ha fermato la vittima vicino alla stazione di Savona. L’ha trascinato per i capelli fino a una via vicina e lì l’ha percossa e minacciata con un coltello.

Poi ha portato il ragazzo in un parco della zona dove lo attendevano gli altri quattro componenti del branco. Il gruppo ha ripetutamente colpito il giovane con calci alla testa, anche quando questi era già a terra completamente inerme, fino a farlo svenire, procurandogli lesioni e una frattura allo zigomo.

Il giovane era finito in ospedale con 30 giorni di prognosi ed è oggi guarito. 

Gli autori del pestaggio di Savona presi grazie alle videocamere

I carabinieri, arrivati sul posto in seguito ad una segnalazione al 112, hanno prestato i primi soccorsi alla vittima e iniziato l’attività di indagine. 

I cinque responsabili sono stati identificati grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, che hanno inquadrato le fasi salienti dell’aggressione e permesso di rintracciare alcuni testimoni.

Il presunto furto della borsetta è risultato essere solamente un pretesto per aggredire una vittima incapace di difendersi.

I carabinieri hanno anche sequestrato un “tirapugni”, due coltelli a serramanico e uno sfollagente.

“Un caso che riporta alla mente il caso di Willy, per fortuna questa volta con un epilogo migliore – ha commentato il nuovo comandante della compagnia di Savona, maggiore Fabio Truddaiu -. I ragazzi arrestati non hanno fornito particolari giustificazioni sul loro comportamento”. (Fonte: Ansa)