Scarpe: 80 milioni di paia l’anno per le donne, gli uomini 16. E non c’è crisi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2015 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Scarpe: 80 milioni di paia l'anno per le donne, gli uomini 16. E non c'è crisi

Anna Wintour con le sue Manolo Blahnik

ROMA – Ottanta milioni di scarpe da donna vendute ogni anno. Solo in Italia. Se calcoliamo che in Italia abitano 60 milioni di persone e, con qualche approssimazione, le donne sono 30 milioni, è come se ogni singola donna ogni anno comprasse in media quasi tre paia di scarpe. Da zero a 100 anni. Una donna nel corso della sua vita cambia in media 500 paia di scarpe.

Non male, ed ecco spiegato perché il settore, nonostante la crisi, non conosca, appunto, crisi. E parliamo di donne perché sono soprattutto loro a spendere. Gli uomini in Italia in media comprano 16 milioni di paia di scarpe l’anno. Decisamente meno interessati all’articolo.

Dati Istat alla mano, le famiglie italiane dedicano alle scarpe un quarto della spesa destinata all’abbigliamento. E le donne la fanno da padrone: due terzi spesi per le scarpe di lei, un terzo per lui. E ci si potrebbe a lungo interrogare sul perché: le famiglie hanno da qualche anno meno soldi da spendere, eppure quelli per le scarpe, le donne, li trovano sempre e comunque a quanto pare. Risparmiano magari sull’abbigliamento: un paio di pantaloni in meno, un paio di tacchi in più.

Perché la scarpa consola dalle crisi, tutte, e dai cattivi pensieri e soprattutto non conosce chili in più: se ingrassi un pantalone te lo dice subito, una scarpa non ti tradisce mai.

Guardando a donne celebri ce n’è una però che fa una clamorosa eccezione. Anna Wintour, potente e umorale direttore di Vogue Usa, una a cui gli stilisti inviano chili e chili di vestiti, scarpe, borse e altri feticci tipicamente femminili. E lei che fa? Da anni indossa sempre lo stesso paio di sandali color nude. Si tratta di un paio di ciabattine (ma le fashion addicted le chiamerebbe mules) con un tacco medio a rocchetto di Manolo Blahnik. Non il massimo, neanche troppo di moda ormai, e per giunta composte da un paio di fascette incrociate che spesso (molto spesso) lasciano scoperto il mignolo della giornalista. Insomma, la Wintour qualcosa dovrebbe rivedere in fatto di scarpe avendone per altro tutte le possibilità economiche. Ma, a dispetto delle statistiche, lei ha deciso di risparmiare proprio su decolleté e affini.