Schio, cieco assoluto per l’Inps ma idoneo per la patente di guida: dal 2013 ha percepito 90 mila euro

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2020 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
Schio, cieco assoluto per l'Inps ma idoneo per la patente di guida: dal 2013 ha percepito 90 mila euro

Schio, cieco assoluto per l’Inps ma idoneo per la patente di guida: dal 2013 ha percepito 90 mila euro (Foto archivio Ansa)

VICENZA – Per l’Inps era “cieco assoluto“, ma perfettamente idoneo alla visita per il rilascio della patente di guida. 

Così un uomo di 43 anni, di origini sudanesi e residente a Schio (Vicenza), è stato smascherato. Dal dicembre 2013 risultava beneficiario della pensione di invalidità e di una indennità speciale di accompagnamento in quanto risultava completamente non vedente. 

In realtà dalle indagini si è scoperto che era perfettamente in grado di svolgere numerose attività del tutto incompatibili con la condizione certificata. 

Guidava l’auto, faceva jogging, svolgeva piccoli lavori di edilizia. Nel 2014 e nel 2017 aveva persino rinnovato la patente di guida.

Si faceva accompagnare dalla moglie che fingeva di aiutarlo solamente presso lo sportello bancario per la sottoscrizione di documenti relativi al conto corrente. Per questo motivo anche la donna risulta iscritta al registro degli indagati. 

I finanzieri hanno scoperto poi che durante le visite per il riconoscimento dello status di “cieco assoluto”, l’uomo era stato poco collaborativo chiudendo gli occhi o ribaltando le pupille verso l’alto, asserendo che la luce gli provocasse dolore e impedendo così la quantificazione esatta del visus e del campo visivo.

La cecità era stata però riconosciuta perché il paziente è affetto da glaucoma acquisito ad un occhio.

Il Tribunale di Vicenza, accogliendo la richiesta del pm titolare delle indagini e condividendo le ipotesi investigative delle Fiamme Gialle, ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente fino a concorrenza di € 87.583,90, pari al totale delle indennità indebitamente percepite sino ad oggi.

Sono stati sottoposti a vincolo reale l’autovettura di proprietà dell’indagato, 1 conto corrente, 2 carte prepagate e 1 deposito risparmio. (Fonti: Ansa, Agi).