Sciolto a metà il sangue di San Gennaro: Papa Francesco “batte” Wojtyla e Ratzinger FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2015 - 16:20 OLTRE 6 MESI FA
Papa Francesco a Napoli

Papa Francesco a Napoli

NAPOLI – Papa Francesco riesce dove i suoi predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI avevano “fallito”. Durante la visita di papa Francesco nel Duomo di Napoli si è infatti verificato il “prodigio” dello scioglimento del sangue di San Gennaro, che di solito si ripete solo per la sua festa il 19 settembre, il sabato precedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre. Il sangue si è sciolto “per metà” ma  non si era sciolto nelle visite di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Il sangue di San Gennaro si è sciolto per metà. A dare l’annuncio è stato il cardinale Sepe dopo che il Pontefice aveva preso la teca nelle sue mani. “Il sangue si è sciolto a metà”, ha detto Sepe. E’ la prima volta che accade nelle mani di un Pontefice. Non era mai avvenuto nè con Giovanni Paolo Secondo nel 1990, nè con Benedetto Sedicesimo nel 2007.

Come ricorda il Corriere della Sera, in realtà, non è la prima volta che accade:

La Storia certifica un solo precedente. Il sangue contenuto nell’ampolla- balsamario risalente al IV-V secolo si era sciolto solo al cospetto di Pio IX. In fuga dalla Capitale per scampare ai mazziniani, il Pontefice fu soccorso a Formia dal piroscafo inviato da Francesco II di Borbone che lo condusse alla Reggia di Portici. Devotissimo della Madonna, il Papa espresse la volontà di recarsi nel Duomo di Napoli. Era il 1848. E il prodigio della liquefazione si compì. Un evento eccezionale che Pio IX volle sottolineare con un dono preziosissimo al Tesoro di San Gennaro: un calice in oro zecchino che costituisce una tra le dieci meraviglie del Tesoro del Santo, il più ricco del mondo.