“Scioperi a Natale”: Atac si unisce alla protesta di Genova

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2013 - 13:38 OLTRE 6 MESI FA
"Scioperi a Natale": Atac si unisce alla protesta di Genova

“Scioperi a Natale”: Atac si unisce alla protesta di Genova

ROMA – “Scioperi dei trasporti a Natale”. L’agenzia dei trasporti di Roma Atac si unisce alla protesta di Genova e minaccia il blocco della città nel periodo delle festività natalizie se entro mercoledì 27 novembre Danilo Broggi, ad di Atac, non darà risposte.

Micaela Quintavalle, autista Atac a capo delle proteste, annuncia la protesta dal nome “Cambiamenti M410, dall’ultima canzone di Vasco Rossi che postavamo su Facebook nei giorni in cui bloccavamo gli straordinari con adesioni fino all’80 per cento: M sta per movimento e 410 a ricordare le date, dal 4 al 10 novembre, della nostra prima protesta”.

La Quintavalle spiega a Gabriele Isman di Repubblica:

“Mercoledì incontreremo l’ad di Atac Danilo Broggi, ma se non avremo risposte concrete sui problemi della categoria, siamo pronti a ripetere nella settimana prima di Natale la protesta degli straordinari, che da soli valgono il 40% dell’intero servizio Atac e a rispettare scrupolosamente il codice della strada, dai limiti di velocità a 30 chilometri all’ora al divieto di sorpasso con striscia continua”.

Dal 28 novembre, in assenza di risposte, si organizza già la protesta, che segue quella dei lavoratori dei trasporti di Genova che giunti al quarto giorno di sciopero hanno bloccato la città ligure:

“E il 28 alle 10.30 davanti all’Atac di via Prenestina gli autisti “siamo già oltre 3 mila” protesteranno con i pendolari della Roma Lido”.

Le richieste all’ad Broggi sono già pronte:

“”Mille assunzioni subito per il personale viaggiante: sono già pronti 115 lavoratori interinali che l’Atac assume ogni estate. Gli altri 885 li prendano con un concorso o facendo lavorare gli amministrativi in esubero: si può fare. Poi mezzi nuovi, soprattutto in periferia: i manager hanno stipendi e superminimi impressionanti e i bus sono sempre più vecchi. Questo va di pari passo con la dignità dei lavoratori: i bagni ai capolinea spesso sono fatiscenti. Poi ci sono gli arretrati e lo sblocco degli scatti d’anzianità. O così o a Natale torneremo a protestare”.