Sciopero bus, Atac a Roma: “Mille assunti o vi ammazziamo il Natale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2013 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA
Micaela Quintavalle

Micaela Quintavalle

ROMA – Nuovi assunti, anzi, mille assunti, e poi nuovi mezzi e arretrati pagati…Se no vi “ammazziamo” il Natale. E’ il succo della protesta dei lavoratori autoorganizzati Atac, l’azienda del trasporto pubblico a Roma. I lavoratori continuano la loro battaglia per mille nuove assunzioni, nuovi mezzi, arretrati e sblocco degli scatti, promettendo per la settimana prima di Natale un blocco della città. La protesta la guida Micaela Quintavalle, autista 33enne a capo degli autorganizzati Aatac e ribattezzata la “pasionaria”:

“Se all’Atac non verranno accolte tutte le nostre richieste  la settimana prima di Natale, di nuovo, garantiremo solo il lavoro ordinario. Ricordiamo che lo straordinario copre il 40% del servizio degli autisti. Inoltre, seguiremo alla lettera il codice della strada. Attraverso queste due vie legali Roma si bloccherebbe. Quindi se il sindaco Marino non ci ascolterà si troverà la città bloccata sotto Natale”.

“Ci teniamo, sin da ora, a scusarci con i cittadini per gli eventuali disagi ma lo faremo anche e soprattutto per loro, per un servizio migliore. La nostra protesta viene dal basso – ricorda Quintavalle -, quindi ricordo al sindaco Marino che in questo caso gli interlocutori non sono i sindacati, siamo noi. Il 27 novembre faremo la nostra prima assemblea – annuncia -. Il nostro nome sarà Cambia-Menti M410 (ovvero il movimento che per la prima volta si è fatto sentire dal 4 al 10 novembre) e contiamo di essere oltre 3000 persone”.

Poi, uno sguardo al panorama nazionale: “C’è lo spettro della privatizzazione in tutta Italia – conclude la Quintavalle -, siamo in contatto diretto con i lavoratori di Genova che stanno protestando in maniera grandiosa e vorremmo andare a sostenerli la prossima settimana. Sono stati precettati e noi auto-organizzati di Roma stiamo pensando di organizzare una colletta in tutta Italia per supportarli. Contro la privatizzazione delle municipalizzate risponderemo con un movimento nazionale”.