Sciopero dei celerini rientrato? A Roma 3 cortei, mille agenti in servizio

Pubblicato il 23 Novembre 2012 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Manganelli, capo dello Polizia (Foto Lapresse)

ROMA – Sembrerebbe rientrato lo sciopero dei celerini, previsto in un primo momento per sabato 24 novembre. Una giornata calda soprattutto per Roma, dove sono previsti diversi cortei, quello dell’associazione di estrema destra CasaPound, quello dei Cobas e quello degli studenti. Proprio per la situazione che si preannuncia d’emergenza, oltre 1000 uomini delle forze dell’ordine sono stati allertati per vigilare sui palazzi delle istituzioni e zona protetta ristretta, anche per concentrare meglio il lavoro di poliziotti e carabinieri. L’ordinanza della Questura di Roma che dispone i servizi di sicurezza per sabato prevede quindi una vigilanza per tutti i palazzi istituzionali, quelli che il corteo “senza preavviso” degli studenti vorrebbe insidiare.

Il messaggio è chiaro: disponibilità su eventuali percorsi alternativi, ma ferreo rigore a non violare l’anello di sicurezza attorno a Palazzo Chigi e Montecitorio. Servizi di vigilanza sono predisposti anche all’Esquilino, attorno alla sede di Casapound, la formazione di destra che nel pomeriggio manifesterà nel quartiere Prati. Ma, sempre nel pomeriggio, l’Anpi e Federazione della Sinistra hanno organizzato un presidio antifascista all’Esquilino. Vigilanza predisposta nei pressi dell’Università Roma Tre, a San Paolo, dove si svolgerà l’inaugurazione dell’Anno Accademico. Sorvegliati speciali oltre Montecitorio e Palazzo Chigi, anche Palazzo Madama, Ministero della Pubblica istruzione, Palazzo Grazioli, Quirinale.

“Dialogo con gli studenti, ma i palazzi della democrazia devono rimanere inviolabili”. E ancora: “Chi indosserà un casco, verrà identificato”. Il prefetto della capitale Giuseppe Pecoraro annuncia fermezza nel gestire la manifestazione della scuola.

Lo sciopero dei poliziotti era stato annunciato perche “non ci sentiamo sostenuti dal ministro di riferimento, Anna Maria Cancellieri, e dal nostro capo, Antonio Manganelli, dopo gli scontri alla manifestazione del 14 novembre”.

Nei giorni successivi, alcuni giornali hanno giudicato “discutibili” i metodi usati dagli agenti: le manganellate ritenute “esagerate” contro gli studenti, la vicenda dei lacrimogeni “lanciati o no” dal ministero della Giustizia. Ma ora i celerini dicono “basta”, e sono pronti a far esplodere una “bomba” sulla questione ordine pubblico.

 “Ma sì, facciamo le manifestazioni in piazza senza polizia… Se la prossima volta vogliono che facciamo le belle statuine o che stiamo in famiglia basta dircelo. Ne saremo lieti”, aveva spiegato nei giorni scorsi il segretario del Siulp, sindacato di polizia affiliato alla Cisl, Felice Romano. Una frase che spiega bene lo stato d’animo delle forze dell’ordine.

Gli agenti con i caschi blu responsabili dell’ordine pubblico alle manifestazioni hanno dovuto minacciare lo sciopero per avere una parola di solidarietà dal ministro dell’Interno. ”Voglio togliere ogni dubbio sulla solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine: non consentiamo ombre su questo”, ha detto il 22 novembre Anna Maria Cancellieri, proponendo anche l’arresto differito per i responsabili di violenze alle manifestazioni, così come già si fa per le partite.

A far scattare la richiesta di ferie (negate) da parte dei reparti mobili era stata la proposta di un numero di matrice per rendere identificabili eventuali agenti responsabili di reati. Come l’agente indagato per lesioni aggravate ripreso in video e foto mentre manganella sul volto un ragazzo in terra. Ha pesato anche il mancato sostegno del loro capo, Antonio Manganelli.

I poliziotti non ci stanno ad essere messi tutti nel calderone dei violenti. “Affermare che la polizia è violenta per colpa di due o tre casi di eccesso o presunti abusi nel corso di manifestazioni per le quali sono stati impiegati 4500 operatori è ingeneroso, fuorviante, destrutturante e anche pericoloso per la tenuta dell’ordine e della sicurezza pubblica”.

Ora la “rivolta” dei celerini sembra scongiurata. Se così non fosse il peggio sarebbe in agguato.