Sciopero nazionale venerdì 29 gennaio 2021: orari, info, fasce garantite scuola, aerei, treni, sanità

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2021 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA
Sciopero nazionale venerdì 29 gennaio 2021: orari, info, fasce garantite scuola, aerei, treni, sanità

Sciopero nazionale venerdì 29 gennaio 2021: orari, info, fasce garantite scuola, aerei, treni, sanità (foto d’archivio Ansa)

Sciopero nazionale venerdì 29 gennaio 2021: orari, info, fasce garantite scuola, aerei, treni, sanità. Lo sciopero nazionale è stato proclamato dalle associazioni sindacali SI COBAS e SLAI COBAS.

Lo sciopero avrà una durata di 24 ore ed interesserà tutte le categorie lavorative dei settori pubblici, privati e cooperativi.  Come detto, sono a rischio sia la scuola che gli spostamenti perché hanno aderito allo sciopero anche i dipendenti di Gruppo Ferrovie Stato, Italo, i trasportatori, i corrieri ed il personale scolastico.

Quindi per quanto riguarda questi settori lavorativi, bisogna aspettarsi cancellazioni, ritardi e problematiche varie. Verrà invece garantito il servizio minimo essenziale

Sciopero nazionale venerdì 29 gennaio 2021: Trenitalia e Alitalia, le fasce garantite

Entriamo nel merito, Trenitalia garantisce su base regionale i servizi essenziali nelle seguenti fasce orarie: dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21 del tardo pomeriggio/sera.

Alitalia, invece, aderisce allo sciopero nazionale del 29 gennaio dalle ore 13 fino alle 17. Quindi sono stati già cancellati i voli che partivano in questa fascia oraria. Tutti gli altri, invece, saranno garantiti regolarmente.

Il comunicato del Miur

Per quanto riguarda la scuola, riportiamo direttamente il comunicato del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).

“La pandemia non allenta la sua morsa e diventa una condizione per lo smantellamento della istruzione pubblica. Nessun atto concreto a sostegno alla Scuola Pubblica, solo vuoti e non realizzati annunci di potenziamento.

La didattica a distanza, con i computer, causa solo l’aumento del divario tra alunni di diverse classi sociali . Il Governo decide di riaprire le scuole, ma le decisioni prese (solo il 50% degli alunni per classe, a turno) non tutelano in alcun modo gli alunni delle classi popolari.

Che hanno spesso difficoltà di seguire le lezioni da casa, perché non hanno spazio o perché non hanno i mezzi per collegarsi in maniera efficiente.
Alla carenza di personale si è fatto fronte con le “assunzioni per Covid-19”.

Per il governo il lavoro può essere solo precario e ripropone contratti a tempo determinato e interinali al pari degli imprenditori privati.
Come se non bastasse viene pagata a questi lavoratori solo una mensilità su tre.
Molti diranno che non si debba far sciopero in questo periodo.

Per queste persone noi dobbiamo lavorare alle loro condizioni di disagio e pericolo, ma se possiamo lavorare possiamo anche scioperare: 1) Per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati!

2) Per la tutela e la sicurezza degli alunni e delle lavoratrici e dei lavoratori! 3) Per aumenti salariali 4) Per adeguamento dell’organico alle maggiori necessità di questo periodo di crisi!”.

La sanità

Per quanto riguarda lo sciopero dei sanitari, i pazienti devono fare riferimento alle strutture regionali per ottenere tutte le informazioni del caso. Questo sciopero serve loro per protestare contro le politiche adottate dal governo Conte durante la pandemia.

Il mondo della sanità chiede un confronto con il potere esecutivo per trattare di alcuni temi chiave:   1) il varo di un protocollo per la prevenzione e il contrasto dei contagi da Covid 19 sui luoghi di lavoro 2) introdurre l’obbligatorietà dello screening e dei tamponi per tutti i lavoratori 3) un piano nazionale straordinario di assunzione di infermieri e medici e tanti altri punti che stanno a cuore i professionisti di questo settore.