Sciopero dei trasporti locali lunedì 8 aprile: a Roma stop 20-24, Milano 19-22

Pubblicato il 7 Aprile 2013 - 14:08| Aggiornato il 20 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lunedì 8 aprile, il rientro serale dopo il lavoro sarà a rischio. L’Usb ha infatti indetto uno sciopero di quattro ore del trasporto pubblico. A Roma lo stop è in programma dalle 20 alle 24 e coinvolgerà i lavoratori di Atac e Roma Tpl. Ad essere interessata sarà l’intera rete del trasporto locale: bus (anche periferici), tram, filobus, metropolitane e ferrovie urbane Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo.

Disagi anche per le linee Cotral: qui,  l’astensione dal lavoro del personale di movimento sarà dalle ore 12 alle ore 16. l’azienda, in una nota informa che “i bus extraurbani  sospenderanno di conseguenza le corse dai capolinea dalle ore 12 alle ore 16, per riprendere il lavoro al termine dello sciopero con partenze dai depositi o rimesse di appartenenza. Il personale addetto alla verifica e alle biglietterie sciopererà con le stesse modalità del personale di movimento”.

A Milano la protesta che coinvolgerà i mezzi dell’Atm è stata fissata dalle 19 alle 22. A Napoli, oltre alla protesta nazionale dell’Unione sindacale di base si aggiunge quella della Faisa: in città, il blocco nel trasporto locale è di quattro ore (dalle 9 alle 13) riguarderà le linee ex Circumvesuviana, Sepsa e MetroCampania Nord Est.

A Bologna problemi ai servizi Tper dalle ore 9 alle ore 13.

Il resto delle modalità dello sciopero in Emilia Romagna le spiega Repubblica in un articolo pubblicato oggi 7 aprile:

“Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 9 alle ore 13. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8,45. Durante gli orari di sciopero al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore fino alle ore 9,30 e dalle ore 12,30 al termine del servizio”.

“Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione FS, o dall’autostazione, fino alle ore 8,50. Per i mezzi urbani di Ferrara, per quelli extraurbani e del servizio Taxibus saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8,45”.

 “Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper, lo sciopero di 4 ore si svolgerà dalle ore 9 alle ore 13 sulle linee della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara. Disagi conseguenti allo sciopero anche sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Poggio Rusco, Bologna-Parma, Parma-Fornovo-Fidenza, Modena-Mantova”

Le ragioni dello sciopero indetto dall’Unione sindacale di base vanno ricercate nella volontà di segnalare al governo di individuare le “risorse per sostenere e rilanciare il trasporto pubblico” che, spiega il sindacato

“si assicuri la copertura integrale del reale fabbisogno per il suo rilancio e per il rinnovo del CCNL ormai scaduto da oltre 5 anni. (…) Con un contratto nazionale di categoria scaduto da ormai 5 anni, nella completa assenza di un piano di mobilità nazionale, senza alcuna prospettiva di indirizzo verso una Mobilità Urbana Sostenibile e nel palese disprezzo delle normative sulla sicurezza si continuano a bruciare milioni e milioni di euro di gettito economico nel ‘pozzo nero’ del debito causato dalla mal gestione delle aziende e dalla degenerazione del nepotismo della casta politico/sindacale”.