Donne scomparse a Lucca, gli indagati accusati anche di omicidio

Pubblicato il 15 Marzo 2011 - 19:05 OLTRE 6 MESI FA

VIAREGGIO (LUCCA) – Sono indagati anche per omicidio volontario Massimo Remorini e Maria Casentini sottoposti a misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta della procura di Lucca sulla scomparsa di Claudia Velia Carmazzi, 59 anni, e di sua madre Maddalena Semeraro, 80, avvenuta nel settembre scorso a Torre del Lago (Lucca).

Per Remorini, che curava gli interessi delle due donne, e per Maria Casentini, badante dell’ottantenne, nel febbraio scorso il gip Marcella Spada Ricci ha disposto le misure cautelari per vari reati, fra cui il sequestro di persona e la distruzione di cadavere, ma non anche per l’omicidio, come richiesto dalla procura.

Remorini è recluso a Lucca, la badante è ai domiciliari: il pm aveva chiesto il carcere per entrambi. Contro la decisione del gip, il pm Sara Polino ha fatto ricorso al tribunale del riesame di Firenze, che ne discuterà il 4 aprile: l’obiettivo della procura è il riconoscimento delle misure cautelari per il reato di omicidio volontario. Oltre a Remorini e a Maria Casentini sono indagati Francesco Tureddi, amico e collaboratore di Remorini, e l’avvocato viareggino Giunio Massa, che ha acquistato alcuni immobili di proprietà delle donne scomparse. Intanto continuano le ricerche dei corpi.