Scontri davanti alla villa di Berlusconi, rinviata l’udienza per i due giovani arrestati

Pubblicato il 7 Marzo 2011 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA

MONZA – E’ stata rinviata al 22 marzo l’udienza del processo nei confronti dei due giovani arrestati durante gli scontri davanti alla residenza del premier Silvio Berlusconi ad Arcore del 6 febbraio scorso. Giacomo Sicurello, studente di 23 anni e figlio dell’ex candidato a sindaco di Desio per l’Idv, e Simone Cavalcanti, programmatore informatico di 21 anni, sono accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Rimessi in libertà il giorno seguente ai disordini scoppiati durante la manifestazione che chiedeva le dimissioni del presidente del Consiglio, a cui avevano partecipato il Popolo Viola e un gruppo di antagonisti, i due si sono presentati lunedì davanti al giudice di Monza Natalino Giuseppe Airò che, prima del rinvio dell’udienza, ha ammesso le prove e i cinque testimoni prodotti dall’accusa – rappresentata dal sostituto procuratore Stefania Di Tullio – e i video della difesa.

I legali dei due imputati (l’avvocato Eugenio Losco per Sicurello e l’avvocato Filippo Maria Molinari per Cavalcanti), all’uscita dall’aula, si sono detti ”fiduciosi” sull’esito del processo, forti ”dei filmati e delle immagini fotografiche da cui, secondo noi, risulta evidente che i nostri assistiti non hanno usato né violenza né resistenza”.