Roma. Bonanni contestato e fischiato dai precari: “Vergogna. Il contratto non si tocca”

Pubblicato il 13 Dicembre 2010 - 18:19 OLTRE 6 MESI FA

Raffaele Bonanni (Cisl)

Un gruppo di studenti, lavoratori e precari ha fischiato e contestato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, alla presentazione del suo libro all’Auditorium di Via Rieti a Roma. All’incontro ci sono anche i leader Cgil e Uil, Camusso e Angeletti.

I contestatori hanno gridato allo sciopero generale, hanno urlato ”fascisti”,  ”il contratto non si tocca”, è una ”vergogna”. Alcuni manifestanti sono stati allontanati con la forza da parte del servizio d’ordine.

I manifestanti hanno esposto uno striscione con su scritto: ”contro il patto sociale sciopero generale” e gridato slogan sulla loro condizione precaria: ”noi la crisi non la paghiamo”.

Il servizio d’ordine della Cisl si è quindi attivato per fermare i manifestanti e li ha spinti fuori dall’auditorium. Sono cadute piante e transenne e un uomo di 74 anni si è fatto male a una spalla andando a farsi controllare. Anche all’esterno dell’auditorium i manifestanti hanno proseguito a gridare slogan contro i sindacati e il governo. Sono entrati da un ingresso secondario il ministro del Lavoro Sacconi, e la presidente di Confindustria Emma Marcegalia, poi la situazione si è tranquillizzata e il convegno è iniziato.

La Cisl è disponibile a discutere di una normativa specifica per il settore auto, che resti però all’interno della cornice nazionale e del modello contrattuale sottoscritto nel 2009.  ”Marchionne deve investire, questo a me interessa, questo è il primo punto all’ordine del giorno” ha premesso Bonanni. ”Una volta che si acclara che c’è l’investimento, poi discutiamo le forme che dovranno reggere il rapporto tra loro e noi e, quindi, qualsiasi soluzione che per noi deve restare dentro le linee guida contrattuali, che la Cisl ha contribuito notevolmente a costruire, del 2009” conclude il leader della Cisl.