Tragedia sfiorata a San Germano, 1.800 anime ad una ventina di chilometri da Vercelli: una bombola di gas e’ esplosa nella cucina allestita per la sagra della pro-loco. Tredici persone sono rimaste ferite, sei in modo grave.
Lo scoppio intorno alle 16, in piazza Giovine Italia, quando il paese iniziava ad animarsi per i preparativi della grande festa. La sagra del pesce e del cinghiale, iniziata ieri sera, avrebbe avuto il suo momento clou proprio oggi.
”Ancora qualche ora e sarebbe stata una strage”, racconta la titolare di un ristornate. La sagra, alla sua ottava edizione, ”e’ ormai un appuntamento fisso – spiega la donna – e questa sera avrebbe attirato centinaia di persone”.
In cucina, i volontari non si erano ancora messi all’opera quando l’esplosione li ha investiti. Un colpo violento, che si e’ sentito in tutto il paese e ha trasformato la zona ”in un campo di guerra”.
”Nessuno si aspettava una cosa del genere – racconta il sindaco di San Germano, Orazio Paggi, che ha sospeso la sagra – le persone che erano in cucina al momento dello scoppio sono tutte esperte e spesso vengono chiamati anche nei paesi vicini per organizzare la cucina di altre feste”.
Scattano i soccorsi: i vigili del fuoco recintano la zona, mentre un elicottero del 118 fa la spola dal campo sportivo agli ospedali. I piu’ gravi, sei in tutto tra i 50 e i 77 anni, vengono trasportati al Cto di Torino, che per fornire le migliori cure del caso attiva il piano di emergenza interno.
Hanno ustioni su almeno il 60 per cento del corpo e diversi traumi. I medici li hanno intubati e la loro prognosi e’ riservata. Gli altri, invece, sono stati portati negli ospedali di Vercelli, Novara, Biella e di Borgosesia.
Ancora da accertare le cause dell’esplosione. Una fuga di gas, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco e delle altre forze dell’ordine accorse sul posto, che ha trovato del materiale combustibile e ha surriscaldato una bombola, facendone poi scoppiare probabilmente anche un’altra. ”Speriamo solo – e’ la speranza di San Germano – che i feriti si riprendano al piu’ presto”.