Scuola: 1500 superano il concorso, ma le assunzioni slittano di un anno

ROMA – Per la scuola pubblica potrebbero essere circa 1500 i concorsisti che hanno superato la prova e la cui assunzione sarà rinviata al prossimo anno. Il 26 agosto, infatti, cominceranno le immissioni in ruolo, ma nell’ultima circolare emessa dal ministero si legge che i vincitori del nuovo concorso possono essere assunti solo se “il Decreto che individua i vincitori verrà approvato in via definitiva entro il 31 agosto 2013”.

L’Ufficio provinciale del Lazio è stato il primo a gettare la spugna e a dichiarare che prima del 31 agosto “non sarà possibile pubblicare alcuna graduatoria definitiva” e quindi “le graduatorie verranno utilizzate per le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2014-2015”. Stessa situazione in Toscana, a eccezione delle materie di “laboratorio di edilizia e francese”. Problemi anche in Sicilia e in Calabria dove non saranno immessi in ruolo i docenti di italiano, matematica, latino e greco.

“Eravamo stati facili profeti – commenta la Cgil scuola – quando segnalavamo che il Concorso 2012 avrebbe comportato conseguenze negative sul sistema di reclutamento, determinate da una scelta improvvisata e puramente ideologica”. In effetti sono migliaia coloro che sono stati illusi, e oggi disillusi, dalle promesse dell’ex ministro Profumo. Il quale, annunciando il concorso, lasciò intendere che i posti disponibili per “i giovani meritevoli” sarebbero stati 11.000, la metà di quelli allora scoperti, 22 mila. Con il bando, però, il numero fu ridotto a 11.542 da spalmare in due anni e solo 7.351 nel 2013.