Adro, scuola “leghista”. Corte dei Conti: “Il sindaco paghi 26 mila € di danni”

Pubblicato il 25 Giugno 2012 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA

Un tappeto leghista alla scuola di Adro

ADRO – Aveva voluto che la scuola elementare fosse tappezzata. Decine di “Sole delle alpi” simbolo anche e soprattutto della Lega Nord, partito che allora (era il 2010) era orgogliosamente al governo del Paese. Ora per quella scuola tutta in verde il sindaco di Adro (Brescia) rischia di dover pagare, con la sua Giunta, una multa da 26 mila euro. Almeno a tanto ammonta la richiesta di danni della Corte dei Conti della Lombardia che chiede per chiudere la pratica.

Tutto perché Lancini per difendersi e difendere la sua decisione tanto ha speso tra avvocati e carte bollate. La vicenda in questione è quella della scuola di Adro intitolata, manco a dirlo, a Gianfranco Miglio, uno degli ideologi fondatori della Lega. Al sindaco di Adro, però, la semplice intitolazione non è bastata: a settembre 2010 decise di far installare come addobbi circa 700 “sole delle alpi”. L’iniziativa, ovviamente, non è passata inosservata se non altro perché la Miglio è scuola pubblica e scuola pubblica con insegne politiche in Italia non si era mai vista, neppure ai tempi della Dc contro il Pci, di Don Camillo contro Peppone.

Ad intervenire, dopo la denuncia dei giornali, fu anche l’allora ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che ne chiese la rimozione, come gran parte dei genitori che mandavano i figli alla Miglio. Rimozione fu attorno a metà ottobre. Da allora è iniziata la battaglia legale. Ora la Corte dei conti chiede che a pagare il conto siano il sindaco e i suoi perché, è il giudizio, quella fu “operazione di propaganda”.