Scuola, si torna in classe il 14 settembre: la proposta del ministero alle Regioni

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2020 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA
Scuola, si torna in classe il 14 settembre: la proposta del ministero alle Regioni

Scuola, si torna in classe il 14 settembre: la proposta del ministero alle Regioni (Nella foto Ansa, Lucia Azzolina)

ROMA  –  Alla fine la data è arrivata: si dovrebbe tornare a scuola il 14 settembre. Sarà questa la data che il ministero dell’Istruzione, Lucia Azzolina, proporrà alle Regioni l’avvio delle lezioni del nuovo anno scolastico. 

Con riferimento al dibattito in corso sulla data di riapertura delle scuole e di ripresa effettiva delle lezioni, il Ministero dell’Istruzione precisa che “il decreto Scuola, recentemente convertito in legge, stabilisce che dal primo di settembre le scuole potranno riaprire per le attività legate al recupero degli apprendimenti”.

“Per quanto riguarda invece l’inizio ufficiale delle lezioni – spiega ancora il ministero -, come già specificato nella giornata di ieri, la decisione dovrà essere presa insieme alle Regioni, a cui sarà proposta la data di lunedì 14 settembre, con l’obiettivo di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile”.

Scuola, dal ministero pronti 330 milioni per la edilizia ‘leggera’

Intanto sono pronti 330 milioni per l’edilizia scolastica ‘leggera’ in vista della ripresa di settembre.

Si tratta di fondi Pon che il ministero dell’Istruzione metterà a disposizione la prossima settimana attraverso un avviso pubblico che sarà disponibile sul sito istituzionale.

In questi giorni si stanno definendo i criteri per la distribuzione delle risorse.

Nel frattempo il ministero ha deciso di accelerare le procedure amministrative che servono per accedere ai finanziamenti.

Già da oggi, infatti, gli Enti Locali potranno accreditarsi sulla piattaforma amministrativa attraverso la quale otterranno tutte le credenziali che serviranno per poter partecipare al bando che si aprirà la prossima settimana.

Normalmente l’accreditamento avviene dopo l’uscita dell’avviso con le risorse disponibili. Con questa accelerazione sarà possibile, anticipando una parte delle operazioni, garantire l’assegnazione dei fondi entro la fine del mese di giugno. (Fonte: Ansa)