Scuola, cortei in tutta Italia. Segui la diretta su Blitz quotidiano

Pubblicato il 8 Ottobre 2010 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

Studenti  di vario ordine e grado aderenti a varie sigle e movimenti studenteschi si mobilitano con manifestazioni in tante città italiane  contro la riforma del ministro Gelmini. Un’ora di sciopero è stata indetta anche  dalla Flc-Cgil, Unicobas manifesterà insieme agli studenti e ai coordinamenti dei precari di tutta Italia. E una prima iniziativa è arrivata all’alba: sorretti da alcuni ragazzi con una maschera da mimo, due striscioni sono stati piazzati davanti al ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere a Roma.

Ore 14.30 – “Cogito ergo protesto”. Questo lo striscione in testa al corteo di studenti che oggi ha attraversato la città di Napoli. La manifestazione si è conclusa intorno alle 13 davanti alla sede della Regione Campania dopo essere confluita in un altro corteo quello dei lavoratori precari della sanità. In tutto erano circa 5 mila persone

Ore 14.06 – La rivalità cittadina non conosce limiti. Rissa tra studenti questa mattina durante il corteo nel centro di Livorno. Feriti due ragazzi, curati sul posto dagli operatori del 118. Un ragazzo di 17 anni ha riportato un lieve trauma cranico, uno di 18 ha perso un dente. La causa del tafferuglio motivi campanilistici: alcuni livornesi ritenevano che altri ragazzi, poco distanti, fossero pisani. In realtà è stato poi accertato dai carabinieri che i contendenti erano tutti provenienti dalla provincia di Livorno. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri alla rissa avrebbero partecipato una quindicina di persone

Ore 14.02 – E’ terminata davanti al ministero dell’Istruzione la protesta degli studenti contro la riforma Gelmini. Il corteo, costituito ora da alcune centinaia di persone, si sta dirigendo verso piazzale Ostiense da cui è partito questa mattina

Ore 13.52 – Durante la protesta degli studenti a Verona, un poliziotto è rimasto lievemente ferito a causa dell’intervento di tre estranei alla manifestazione che hanno creato alcuni momenti di tensione. Mentre il corteo – assolutamente pacifico, avvertono fonti della Questura – attraversava la città, i tre hanno lanciato bengala, fumogeni e uova con all’interno vernice blu contro la filiale di una banca. Scattato l’intervento dei poliziotti, uno degli agenti è stato colpito al volto dalla fiammata di un bengala riportando delle lievi ferite. I tre sono stati bloccati e portati in Questura, dove sono stati identificati. Gli agenti, sulla scorta delle risultanze delle visite mediche del poliziotto ferito e della gravità dei danni all’immobile, procederanno in sede giudiziaria. La manifestazione degli studenti è proseguita senza altri problemi

Ore 13.49 – Riferiscono gli stessi professori che al liceo Pasteur di Roma stamani non è stato possibile fare lezione per mancanza di docenti e bidelli, in gran parte in sciopero. Le porte di tre dei quattro padiglioni dell’istituto, quelle dove si trovano le aule per gli studenti, erano chiuse. “Siamo scesi in corteo con gli studenti, fino al ministero in Viale Trastevere, per consegnare simbolicamente, a nome di tutte le scuole italiane, le chiavi del nostro istituto al ministro Gelmini” ha spiegato Anna Angelucci, una delle docenti del liceo. “Gli studenti – ha proseguito – sono senza insegnanti e non hanno più supplenti, quindi vengono privati del diritto allo studio”. Alcuni professori del liceo, che non hanno aderito allo sciopero, sono entrati nell’unico dei quattro padiglioni rimasto aperto

Ore 13.45 – “Le manifestazioni di oggi, fatte di studenti che hanno sfilato con slogan datati per le vie di diverse città d’Italia, sono contro e non per la scuola, sono contro la riforma e per il mantenimento delle cose cosi come stanno”. E’ il giudizio che esprime il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. “Peraltro tafferugli fumogeni e disguidi hanno animato più di un corteo. Bene fanno il governo ed il ministro Gelmini a non lasciarsi intimidire e a proseguire con determinazione il proprio lavoro”.

Ore 13.37 – Ci sarebbe, al momento, un solo ferito nel bilancio fornito dalla polizia sugli scontri avvenuti oggi durante la manifestazione studentesca contro la riforma Gelmini a Milano, che si è divisa in due tronconi. “Un funzionario – ha reso noto la Questura – è stato colpito nell’occhio da spray urticante ed è stato medicato all’Oftalmico, riportando tre giorni di prognosi”. L’incidente è avvenuto nei pressi dell’Università statale, dove si sono dirette alcune centinaia di studenti staccatesi dal corteo principale

Ore 13-30 – “Circa 300 studenti – spiega la Questura – hanno tentato di forzare il cordone degli agenti, che li hanno respinti e bloccati” in due azioni di forza. Tra gli studenti “c’era un po’ di tutto: dai collettivi studenteschi, ai Cub scuola, ma anche i ‘Corsari’, quelli del ‘Cantiere’, un centro sociale di Saronno di matrice anarchica. Lanciavano petardi e oggetti contro la polizia”

Ore 13.25 – “Attenzione a non sbagliare obiettivi e a essere autoreferenziali: abbiamo di fronte un Governo e con questo dobbiamo fare i conti con molto realismo. Che i rettori si dimettano o no, non cambia nulla, bisogna migliorare questa riforma, soprattutto sui vincoli finanziari”. Lo ha detto il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, rispondendo agli interventi degli studenti. “Ho ascoltato molto attentamente – ha aggiunto Melis – qualche problema lo conoscevo già altri hanno bisogno di un approfondimento. Sicuramente mi impegno a tenere alta l’attenzione su questi temi in Senato accademico”.

Ore 13.06 – “Se qui c’è qualcuno che abusa di vecchi slogan è proprio il ministro Gelmini, quando parla di scuola come ‘luogo di indottrinamento politico della sinistra’”. Lo dichiara in una nota Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria del Pd.”Altro che qualità della scuola – prosegue la nota – gli studenti, dopo gli interventi del governo, sono costretti a stare in aule sovraffollate oltre il limite della decenza e della sicurezza e pagano in prima persona e tutti i giorni i tagli operati dal governo”. “Il governo – conclude Puglisi – dia alle scuole autonome le risorse umane e finanziarie per l’innovazione didattica che serve per riallineare i livelli di apprendimento degli studenti italiani a quelli dei coetanei europei”

Ore 12.47 – A Messina circa 2mila studenti messinesi, insegnanti, precari, esponenti dei sindacati, ricercatori universitari, aderenti alla Rete 29 aprile aderiscono al corteo per dire ‘No’ alla riforma Gelmini. Il corteo si è fermato davanti alla Prefettura dove una delegazione dei sindacati ha chiesto di essere ricevuta dal prefetto

Ore 12.41 – Un docente precario dice di essere stato testimone di una carica della polizia in piazza Missori contro un gruppo di universitari che ha inscenato un corteo non autorizzato partito dall’Università Statale. Secondo il testimone “sono volate manganellate” ma non ci sarebbero feriti. Secondo quanto si è appreso, il gruppo di studenti intendeva transitare in una zona vietata al passaggio del corteo e la polizia è intervenuta con una carica di alleggerimento

Ore 12.36 – Cantano l’inno di Mameli gli oltre 5mila tra studenti, lavoratori e docenti precari che da qualche minuto hanno raggiunto in corteo la sede delle Regione Campania a Napoli, in via Santa Lucia. I manifestanti hanno bloccato la circolazione di via Santa Lucia con striscioni e protestano perché nessun rappresentante della politica è sceso in strada a partecipare alla manifestazione. Il traffico è stato deviato da via Santa Lucia verso via Acton. Al momento la manifestazione è presidiata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa ma non vi sono stati incidenti.